BASA

58 L. COLLIARD numerosi dati relativi alla storia ecclesiastica valdostana pri– mitiva. Da quel processo di revisione agiografica, i santi lo– cali sono usciti « ridimensionati » sotto il profila storico-cro– nologico, sfrondati da trappe sovrastrutture leggendarie, nul– la perdendo, invero, dell'essenza della loro santità, dei valori più intimi della loro personalità umana su cui la santità s'è innestata. Pet questo, oggigiorno ancora si ripropone la va– lidità d'un determinato modello di santità, d'un tipo psicolo– gico: sarà l'umiltà francescana di Orso; l'apostolato pasto– rale di Grata, quello attivo e battagliero di Bernardo; quello intellettualistico di Anselmo; il misticismo di Giocondo. S. Grata, vescovo, patrono della Diocesi, personaggio storico di cui si conservano precise testimonianze nella se– conda metà del sec. V (e non già nei secoli VIII e IX!), non pare davvero che abbia preso parte, contrariamente a quanta pretende la tradizione liturgica locale, al Concilia di Calce– donia, cui, d'altronde, seconda il Bardy, 2 non partecipà alcun occidentale, tranne due Africani e i legati papali. Grato presenzià , perà , nello stesso anno 451 al Concilia provinciale di Milano convocato esso pure, si badi bene, in funzione anti-eutichiana. Semplice orete , vi rappresentava, corne vicario, il vescovo di Aosta Eustasio , impedito per la tarda età. A nome d'Eustasio, Grata appone la sua firma agli atti conciliari dopa Eulogio, vescovo di Ivrea, e prima di Ci– riaco vescovo di Lodi. Durante l' alto Media Eva, è segnalata la presenza dei vescovi di Aosta a numerosi Concili provinciali e nazionali in Italia e Oltr'Alpe. S. Giocondo, probabile successore di S. Grata (VI secolo) partecipa ai Concili di Roma (501-502); tale è l'opinione del Mommsen, del Savio e del Patrucco. Nell'887 il vescovo Ratborno sottoscrive il concilia di Ravenna; nel 969 il vescovo Luttifredo quello di Milano ; il vescovo Anselmo è presente ai sinodi di Anse degli anni 990 , (2) G . Bardy, Il « latrocinio » efes i n o e il Concilia di Calcedonia, n ella « Storla della Chlesa dalle orlgini fino ai giorni n ostri », a cura di A. Fliche e V. Martin; versione itallan a diretta d a Mons. A.P. Frutaz, IV, To– rlno 1962, p. 235.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=