BASA

LA CHIESA VALDOSTANA E 1 CONCILI 61 di Giovanni XXIII, svolse a Costanza, per un certo periodo, un ruolo di primo piano . Il Challant s'era recato al Concilia sulla fine d'ottobre del 1414 accompagnato da un corteo prin– cipesco; sin dai primi giorni era stato nominato da Giovanni XXIII membro della commissione incaricata d'esaminare gli scritti e la condotta di Giovanni Hus. In seguito prese parte al conclave che elesse Martino V (Colonna) e, seconda il Ve– scovi, Io storico degli Challant, sarebbe stato sul punto d'es– sere elevato al Somma Pontificato. Il seconda prelato valdo– stano a Costanza, fu il vescovo locale Ogero Moriset. Il Duc desume la presenza del Moriset al Concilia da alcune quit– tanze di versamenti pagate alla Camera apostolica 5 • Nel 1439, oramai non più vescovo d'Aosta, il Moriset prenderà parte ai lavori del Concilia di Basilea ed alla ele– zione dell'antipapa Felice V (il duca di Savoia Amedeo VIII) . Avendo tutte le chiese della stato sabaudo seguito quest'ulti– ma obbedienza, si comprende corne allo stesso conciliabolo sia pur intervenuto il vescovo di Aosta Giorgio di Saluzzo, accompagnato da Rodolfo Savioz di La-Salle. Intanto il papa legittimo, Eugenio IV, trasferiva il Concilia dapprima a Ferrara poi a Firenze nel tentativo d'unione con la Chiesa orientale . Invischiata nello scisma di Felice V, la Chiesa val– dostana non invierà suai rappresentanti a Firenze. Circa un secolo dopa, il 3 maggio 1512, papa Giulio II inaugurava il Concilia Lateranense V ( ecumenico XVIII), protrattosi sino al 151 7. Due vescovi di Aosta vi assistettero : Ercole d'Azeglio, presente il 23 dicembre 1512 alla III sessione nella sua qua– lità di oratore del duca di Savoia ed il 27 aprile dell'anno se– guente durante la VI sessione. Il suo successore Amedeo Berruti, insigne umanista, sot– to il cui episcopato ebbe inizio l'infiltrazione protestante nella Valle, assistette alle ultime sessioni del Lateranense. Alcuni mesi ancora, e sarebbe scoppiata la rivolta luterana. I gravi avvenimenti politico-religiosi locali della metà del secolo XVI (5) J.-A. Duc, op. cit., IV, Châtel-St-Denis 1909, p . 244.

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