BASA
COMMEMORATION DE M. C. DAVISO 5 sauribile materiale documentario, disseminato negli Archivi di Torino, Milano, Roma e Parigi, e le antiche cronache, e studi antichi e recenti, sono rielaborati magistralmente; le numerosissime figure ci vengono presentate con tocchi rapidi e delicati, con l'indulgente bonarietà ed al tempo stesso con l'imparziale obiettività che caratterizza la ricostruzione sto– rica di chi, pur con il più stretto rigore scientifico, ama e fa amare quelle che sono pur sue creature perchè strappate all'oblio o al più crudele travisamento. Sono quindi uomini e donne e bimbi vivi e veri quelli che la Daviso ci fa cono– scere, in un ambiente e in un paesaggio anch'essi vivi e veri; e la .narrazione si fa vieppiù trascinante. direi affascinante, pur essendo irta e fittissima di date e d'avvenimenti. Ecco la scena del festoso e fastoso ricevimento del 1469 di Fri– burgo ai.duchi di Savoia; dell'accordo di Pérouse del 1471 nel œst~llo di Chambéry tra la duchessa Jolanda, piccola, fragile e minuta, gentile ed affabile all'apparenza, ma internamente tutta tesa e guardinga, ed il cognato Filippo di Bresse, il pre– stante e gagliardo, ambizioso ed energico, astuto e prudente Senzaterra; dei funerali di Amedeo IX il Beata di Savoia nella cattedrale di S. Eusebio a Vercelli tutta parata a lutta, tra i grandi stemmi sabaudi rassi ed argentei lungo le oscure navate romaniche e altri scudi argentei che brillano al lume delle innumerevoli torce, e le grandi croci dorate delle par– rocchie e .dei rnnventi beneficati dal pio e caritatevole do– minus; della riunione dei Tre Stati della Patria cismontana nel castello della stessa città; della tregua di .Soleuvres dd 147 5 stipulata su un ponticello attraverso una spessa grata di legno da Luigi XI re di Francia e Carlo il Temerario duca di Borgogna; delle battaglie di Grandson e di Morat perse da quest'ultimo contra i confederati svizzeri, descritte con straordinaria vivacità ed evidenza; della cattura di Jo– landa, della sua fuga ed infine della sua prematura, serena morte nel castello di Moncrivello, lasciando un altro lumi– noso esempio di saggezza, gentilezza e di tutte quelle fem– minili virtù di cui fece rifulgere il trono sabaudo; ottima 4
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