BASA
62 R. Borelli per i segnalati servigi che il vescovo aveva reso alla S. Sede, alla sua Chiesa ed al suo sovrano, verso i quali seppe dimostrare, in ogni evento, un attaccamento sincero e fattivo 152 . Che Emanuele Filiberto desiderasse per il Bobba l'alta dignità del cardinalato, ce lo attesta, tra l'altro, una lettera che Angelo Giu– stiniani scrisse da Nizza, a nome del duca , a Gerolamo Morone, in data 24 novembre 1564 . Nella lettera si parla del Bobba ; a noi inte– ressa quanto segue : S.A. ama infinitamente questo honoratissimo prelato e me ne parlo a lungo con moita affettione et significatione et anche del grande desiderio che ha di vederlo cardinale et mi pare meritissimamente... 153 Il Duc si fa premura di notificarci che il Bobba non ebbe bisogno di essere raccomandato, perchè la sua pietà, scienza e dottrina, la sua grande esperienza e le sue doti morali, costituivano la più efficace raccomandazione . Lo stesso autore scrive che il Bobba fu l'unico car– dinale che abbia seduto sulla cattedra vescovile aostana e che l'abbia tenuta per un po ' di tempo 154 . Egli infatti resse la diocesi ancora per tre anni circa, durante i quali tenne il sinodo, di cui abbiamo già parlato ; lavoro per la fondazione del seminario, la cui apertura era urgentissima, poichè i chierici si trovavano disseminati un po' do– vunque, senza una dimora stabile, senza una formazione adeguata, di modo che, il più delle volte, essi passavano di punto in bianco, senza riflessione e serietà, dalla vita del mondo al ministero sacerdotale 155 . Obbligo ed impegno non meno urgente fu quello di rimediare a diversi abusi che si erano introdotti nel convento delle religiose di Santa Caterina ; il cardinale capi che la casa prima da farsi era il rimet– tere in vigore la regola della clausura, che volle rispettata rigorosa– mente . Il cardinale continuo pure ad attendere agli affari riguardanti il ducato e fu la prima volta che l'assemblea dei tre Stati e quella del (152) J.-A. Duc, op. cit., t. VI , pag. 83 . (153) F. FoNZI , op. cit., pag. 131. (154) J.-A. Duc, op. cit., pag. 86. (155) I bidem.
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