BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba 69 et specialem in civitate et universa diœcesi... constituimus, creamus, ordinamus et deputamus... 173 Pare che il Ferragatta sia nativo di Casale nel Monferrato, ma le discordanze in merito sono malte. Era monaco dell'ordine degli Ere– mitani di S. Agostino e « per la santità della vita - scrive il Mar– chetti -, per Io zelo apostolico, per l'attività disimpegnata nel mini– stero delle anime e per l'eloquenza della sua predicazione, merità di essere elevato alla dignità vescovile » ; venne infatti creato arcivescovo titolare di Verissa in Tracia, nel settembre del 1560, ma per fargli accettare « questo onore convenne violentarlo con il precetto dell'ub– bidienza, amando egli più l'angostia della sua cella che la vastità delle umani speranze », il che denota di quale religiosa umiltà fosse dotato 174 . Seconda quanta scrivono il Borelli e Io Zucchi nel Blasone Biel– lese, il Ferragatta era già stato maestro del Bobba. Lo stesso afferma l'Alghisi nella sua Historia del Mon/errata. Quest'ultimo autore dice inoltre che il Ferragatta prima di svolgere la sua missione nell'alta Italia, si trovava a Roma e quivi venne scelto dal Bobba corne suo teologo e consigliere, il che denota di quanta stima fosse questo Padre anche tra i suoi alunni ; e ben a ragione poichè l'umile agostiniano era di tutte le scienze humane e sacre ornato nei con– sigli desideratissimo e nelle leggi canoniche dissertissimo 175. In seguito, uditi gli alti elogi che il cardinal Ghisleri faceva del suffraganeo di Mondovl e quelli non mena ampi che gli rendeva il Bobba, San Carlo Borromeo pensa di sceglierlo quale suo collabora– tore. Nell'aprile del 1562, infatti, il Borromeo affidava al Ferragatta la missione di visitare tutta l'archidiocesi milanese « et d'y exercer les fonctions épiscopales » 176 . (173) Manuale certorum manifestorum seu Recognitionum ac aliorum receptorum extra- ordinariorum..., ms. orig. Archivio capitolare di Aosta. (174) M .F. M ELLANO, op. cit., pag. ï9 . (175) Ibidem, pag. 75. (176) J.-A. Duc, op. cit., toma VI , pag. 138.