BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba quelle di agni singola parrocchia. I numerosi manoscritti, oltre 150 pagine del volume delle Visite pastorali, ci fanno osservare che il Ferragatta fu accuratissimo nel procedere alla visita delle singole chiese parrocchiali, cappelle, sacrestie, cimiteri, canoniche, ecc. Si diede inoltre canto minutamente del corne fossero ammini– strati i beni della Chiesa, rispettati i pii legati, quale fosse l'andamento delle Confraternite ; ma cià che maggiormente stava a cuore al visi– tatore era lo stato morale e disciplina re del clero e del popolo, l'osser– vanza della legge divina, l'istruzione religiosa, la religiosità dei fedeli, le tradizioni dai medesimi seguite. Incontrà abusi d'ogni specie e un po' dovunque, causati soprattutto dall'ignoranza in materia di reli– gione ; trovà ancora, qua e là, tracce di eresia e di eretici, mentre avver– tiva che le superstizioni popolari erano, più o mena, patrimonio di tutti i paesi della Valle. Constatà che i decreti tridentini, già pubbli– cati da tre anni, restavano ancora, sotto molteplici aspetti, lettera morta ; soprattutto comprese che troppi anni erano trascorsi da che il pastore non si incontrava personalmente con il suo gregge ... per cui ritenne opportuno agire con paziente prudenza, senza mai irrigidirsi su posizioni di intransigenza. Facendo leva sulla buona volontà che incontrava in tutti, cercà di risanare piaghe e ferite da buon Samari– tano , pur non venendo mena a quella fermezza ed energia che erano più che indispensabili. E fu saggezza la sua ! Il Ferragatta inizià la visita presentandosi quale « visitator ad generalem visitationem diocesis augustanœ faciendam specialiter de– putatus parte Ill. Rev. Dom. cardinalis M. Antonii Bobba episcopi Augustœ » 179 . Lo accompagnavano il vicario generale Ugo De Valleta 180 , il canonico Alberto Daniel, il sacerdote Giorgio Gallo ed il segretario, il cui nome ci è ignoto. La prima parrocchia ad essere visitata fu quella di La-Thuile, 17 luglio 1567. (179) Visita pastorale di mans. G. Ferragatta, ms. Arch. curia vescovile di Aosta. (180) L'Enrici aveva seguito il Bobba a Roma, dove gli era stata assegnata « unam prepo– situram loci Pridini ... », per cui aveva dovuto rinunciare al canonicato in Aosta e, conseguen– temente, all'ufficio di vicario generale. A lui era subentrato il Valletta.

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