BASA

90 R. Borelli Il Bobba finchè visse, non tralascio di interessarsi fattivamente delle vicende della diocesi aostana ; e gli fu anche caro esprimere per iscritto l'affetto che serbava a quella chiesa. Lo desumiamo dalle sue stesse lettere : ...che sebbene corne avrete inteso per soddisfare alla conscientia, ho rinunziato il vescovado, non per questo resterà d'aver sempre la protezione di quclla chiesa pet l'affezione che gli porto essendo stata la prima ch'io abbia tenuta e pet rispetto di mons. Ferragatta che sapete quanta io amo e mi è caro.. . e altrove : perchè non ho per questo voluto abbandonare la protezione di quella chiesa e di tutti voi, ai quali quando in generale o in particolare posso giovare in cosa alcuna, ne ho gran piacere che lo facciano sapere chè m'adopererà sempre volen– tieri in ogni occorrenza loro... Ancora in una delle ultime lettere, siamo nel 1572, il Bobba scriveva : ...perchè finch'io viva avro m continua protezione quella chiesa che è stata la mia prima sposa ; et perà quando abbiate bisogno dell'opera mia, mi richiede– rete pur liberamente che non gliela negherà mai dove potrà, e li assicuro ch'io non mancherà di tener loro tanto in generale quanta in particolare quella prote– zione che devo, et quando mi troverà di pater meglio respirare che non posso ora, che sono oppressa da molti debiti, non resterà di farli con effetti cono– scerc il mio buon anima... 200 Nel novembre del 1568 il cardinal Bobba era a Torino. Il Nunzio Vincenzo Lauro, riceveva l'invita del cardinal Bonelli, da Roma, a giovarsi dell'opera del Bobba ...et per le immunità delle cose ecclesiastiche, et pet la conservatione della libertà et giurisditione ecclesiatica... bisognando della malta autorità sua.. . ; c'.al quale potrà haver di molti utili avvertimenti per la forma dei suoi negotii Wl . Il Lauro risponde in data 13 dicembre, assicurando che farà ogni cosa « con la partecipazione et prudente consiglio di detto signore » (200) I bidem. (201) F. FoNzr, op. cit. , pag. 145.

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