BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba 93 militare ; i primi, addetti ai lebbrosari, erano stati fondati nella Savoia da Aimone il Pacifico, conte di Mariana . Entrambi gli ordini avevano reso servizi preziosi al Principe sabaudo, che ara desiderava unirli sotto un'unica e nuova regola. Nel novembre del 1572, il Bobba scriveva al duca assicurandolo delle buoni disposizioni di Gregorio XIII in merito all'affare degli ordini ; il Pontefice infatti ne approvava l'unione con Balla del 13 della stesso mese e concedeva ad Emanuele Filiberto la facoltà di riscuotere, per il sostentamento del nuovo ordine, tutte le rendite dei benefici monastici eretti in commenda e di prendere possesso di tutti i beni appartenenti all'ordine di S. Lazzaro , salvo le chiese già unite ad altre ed i beni situati nel dominio del re di Spagna. Per desiderio del duca , il Papa dava al nuovo ordine la regola di S. Agostino. Il 15 gennaio del 1573, il cardinal Bonelli portava ad Emanuel Filiberto, a nome del Pontefice, la divisa dell'ordine ed il titolo di primo « gran maestro » 210 • Notiamo ancora che il cardinal Bobba non disdegnà di coltivare le belle lettere. Compose poesie, un poema in lingua latina in onore del cardinale Simone Pasqua ed altre orazioni in lingua latina ed ita– liana. Gli sono inoltre attribuite le due opere seguenti : Ecclesiœ Ver– cellensis notitia, e De laudibus D . Eusebii 211 . Marc'Antonio Bobba terminà i suai giorni a Roma il 18 marzo 1575 e fu sepolto nella chiesa di S. Maria degli Angeli . Aveva da poco mutato il titolo di cardinale di S. Silvestro con quello di S. Marcello. Molti scrittori celebrarono lo zelo del grande vescovo e cardi– nale, zelo spiegato soprattutto nell'attuazione dei principi della ri– forma cattolica. Ma il sua campo di battaglia sarà la difesa dei diritti e libertà della Chiesa : si dimostrà terribile di fronte ai concul– catori dei medesimi ; naturalmente non potè non incontrare acerbe ostilità che sfociarono, il più delle volte, in aperta latta, soprattutto con l'autorità civile 212 • (210) Ibidem, pag. 90 e segg. (211) Ibidem, pag. 15. Rosa Borelli. (212) [Les luttes juridictionnelles que le cardinal soutint contre l'autorité civile, forment la dernière partie de l'étude de Soeur Rosa Borelli].

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