BASA

166 Suor Ausilia Charrier L'agiografo della seconda redazione dimostra un interesse evi– dente : quello di mattere maggiormente in rilievo la figura di S. Orso e quindi , prima ancora di parlarci delle virtù del Santo, fa una descri– zione del vescovo Ploceano : « Fuit in illo tempore in eadem urbe presul quidam nomine Ploceanus sed, ut res gesta apertissima probata, illius loci cives asserunt ob perfidiam suam nimiamque crudelitatem non pontifex pastoralis curœ fuit sed sub veste ovis lupus rapax et crudelissimus invasor atque tyrannus ex titit potius quam pontifex vel pastor » 12 . La prima redazione non ne parla . Il testo della seconda redazione risulta anche molto ampliato, con frasi tolte dall'Antico e dal Nuovo Testamento ; è da notare perà che le amplificazioni sono più numerose dove l'agiografo descrive le virtù del santo, mentre i due testi risultano quasi identici nella narra– zione dei fatti più propriamente storici ; è ben comprensibile, del re– sto, questo comportamento dell'agiografo della seconda redazione ; infatti , trattando delle virtù del Santo, egli si trova in un campo che permette delle spiegazioni, le quali non intaccano l' essenza delle carat– teri stiche di S. Orso, ma servono di illustrazione e di stimolo al let– tore, mentre la narrazione dei fatti della sua vita si presta meno a delle esemplificazioni. Per convalidare l'osservazione diamo qui due brani stralciati dalla vita di S. Orso corne si presenta nelle due redazioni : il primo ci edi– fica con la descrizione della carità che il Sacerdote Orso esercitava verso i poveri ed i sofferenti, il secondo episodio ci mostra la presenza di spirito del nostro Santo di fronte al « cavallarius », cui fa no tare semplicemente che il cavallo tanto cercato era quello su cui cavalcava, nello stesso tempo rileva l'abilità del Maestro che trova modo di dare una lezioncina morale allo stesso cavaliere, che , senza rispetto per le sante Reliquie, passava davanti alla Chiesa senza scoprirsi. Confrontiamo le due redazioni sottolineando le espressioni iden– tiche nei due testi 13 . (12) Cf. ibidem, pp. 9-10. (13) Seguo per la prima rcdazione il testa edito da A.P. FRUTAZ, Redazione inedita, cit., pp. 325, 327-328; per la seconda redazione quello di G. BOSON, L'lnsigne Collégiale, cit., pp. 11-12, 16-18.

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