BASA
172 Suor Ausilia Charrier b) I BIOGRAFI DI S. ORSO. I biografi di S. Orso hanno certamente avuto un nobile intenta nel trattare la sua vita, quello di far conoscere maggiormente la figura del Santo e percio dare alla devozione verso di lui un fondamento più valida ; purtroppo le loro opere mancano quasi del tutto di documen– tazione ed è da notare corne questi biografi abbiano accettato le no– tizie, passandosele dall'uno all'altro senza preoccupazioni critiche. Li esamineremo tutti, imparzialmente, mettendo in evidenza le notizie arbitrarie che essi danno di S. Orso, e concluderemo, alla luce dei fatti quali sono contenuti nella vita di S. Orso, conosciuta in due reda– zioni, ritenendo cio che è conforme alla venta storica e abbando– nando quanta è frutto di fantasia che ha lavorato sulle basi, già di per sè poco solide, della tradizione orale. Il can. J.-N. Arnod è il primo biografo che si presenta al nostro esame ; egli descrisse la vita di S. Orso 28 intendendo, corne afferma nella prefazione fare , omaggio al Capitolo canonicale e al Priore che l'avevano accolto fra i suai membri. L'autore, corne risulta anche dal titolo della sua opera : La vie de S . Ours confesseur Contutélaire du Pais d'Aouste, tirée des vieux Légendaires de l'Office que se recitoit avant le Concile de Trente, ecc., sembrerebbe seguire il testa della vita di S. Orso della seconda redazione, perà evidentemente se ne discosta per seguire la tradizione, che tende a completare le scarse notizie sul Santo. Alcune espressioni dell'Arnod bastano a convali– dare quanta abbiamo affermato. L'autore vuole dard notizie della famiglia a cui S. Orso appartenne ed ecco corne si esprime : Quoyque l'on ne sache pas l'origine de ses Parens on peut dire pourtant qu 'il était issu de bonne Maison tant à cause de la générosité qu'il a témoigne en diverses rencontres ... que des Charges et dignités qu'il a possédées en ce pais d'Aouste et même de la riche taille qu'on lui attribue aux Tableaux qui s'en font 29. (28) La vie de S. Ours confesseur Contutélaire du Pais d'Aouste, tirée des vieux Légen– daires de !'Office que se recitoit avant le Concile de Trente en l'Eglise Collégiale de S. Pierre et S. Ours d'Aouste et celle de Montbar en Italie, Lione 1668. (29) Cf. J.-N. ARNOD, Vie de S. Ours confesseur cit., p.3 .
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