BASA

Note agiografiche e litllrgiche su sant'Orso 177 religieuse qu'il devait éminemment posséder lui-même et communiquer au,. fidèles 55. Inoltre l'aurore si fida dei cataloghi degli arcidiaconi della Catte– drale, ma questi, corne del resto quelli dei vescovi, prima del XII sc– colo hanno molte lacune 56 ; il Marquis parla ancora dell'usanza che si aveva fino al secolo scorso, pet cui il giorno della Purificazione dopo Nona, il Vescovo rivestito di un piviale bianco, assistito dai ministri si recava processionalmente alla chiesa di S. Orso e dopo aver benedetto le candele tornava nella Cattedrale ; allora tre cano– nici della Collegiata lo accompagnavano e si ponevano nello stallo del– l'Arcidiacono, per rispondere ai verseti cantati dal clero ; nelle proces· sioni a cui partecipavano i due Capitoli della Cattedrale e della Colle giata, l'Arcidiacono si metteva in testa al Capitolo di S. Orso, vicino al Priore, ma queste cerimonie che l'aurore <lice si praticavano da tempo immemorabile, furono stabilite nella convenzione a cui vennero i due Capitoli negli anni 1233 e 1265 57 . Il can. Bétha non aggiunge nulla di nuovo a quanta gli autori precedenti hanno detto di S. Orso, anzi, si direbbe che egli segua passo a passo il can. Marquis. Bastano alcune citazioni per convincerci del modo acritico con cui il Bétha ripete le notizie su S. Orso. Ecco quanta <lice riguardo l'origine irlandese di S. Orso : La Vallée d'Aoste ne peut point se glorifier d'avoir donné naissance à S. Ours. Il est né loin, bien loin de nous, dans cette partie de la Grande Bre– tagne, appelée autrefois Ecosse, mais qui n'est autre que l'Irlande actuelle ... C'est vers l'an 500 qu'il faut placer l'arrivée de S. Ours dans notre pays 58. L'autore riprende la tradizione che fa di Ploceano un intruso, falso pastore, eretico « e di conseguenza la fuga di S. Orso e quindi la fondazione di una « piccola congregazione » che sarebbe il nocciolo (55) Cf. J.-J. MARQUIS , ibid., p . 43. (56) Cf. A.P. FRUTAZ, Le fonti, cit., pp. 8-9. (57) Cf. E.-P. Duc, Le prieuré de S. Pierre et de S. Ours d'Aoste, Aoste 1900, pp. 43-44, 63-64. (58) Cf. M.-J. BÉTHA, S. Ours, sa vie, son culte et sa puissance d'intercession, Aoste 1908, pp. 3-4. 12

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