BASA
196 Suor Ausilia Charrier zione della Vita S. Ursi ; qui perà non possiarno parlare di un vero e proprio culto. Sull'arco occidentale delle Alpi, il Santo è in grande venera– zione nelle Diocesi di Digne e Gap, soprattutto rnerita speciale rnen– zione il celebre santuario di Meyronnes ( diocesi di Dignes) dedicato a S. Orso, ove, pet ragione della rigidezza del clirna nella stagione invernale, la festa è spostata dal 1° febbraio al 17 giugno. A Guillestre (Hautes-Alpes) lo stesso Mons. Jans, vescovo di Aosta, concesse le reliquie di S. Orso nel 1861, qui, corne a Meyron– nes, la festa si celebra il 17 giugno 144 • Nella diocesi di Tarantasia il culto di S. Orso è attestato dall'esi– stenza di tre breviari del XV secolo di cui uno contiene le lezioni di S Orso 145 e due ricordano la sua festa nel Calendario 146 , inoltre i Canonici di S. Orso possedettero in questa diocesi le chiese di S. Alban e Mongirod 147 • Il culto di S. Orso nella chiesa di Montbar (Borgogna) è antico, infatti risale al 1273, quando il Cardinale Ancherio 148 di passaggio ad Aosta per recarsi al Concilio di Lione, fece richiesta delle Reliquie di S. Orso che vennero portate a Montbar dal suo Cappellano . Le Parrocchie di Bernex, Vacheresse, Thuile nel Chiablese, vene– rano pure S. Orso corne loro patrono. Il curato di Bernex <lice in una lettera al Can. Gal, che tale devozione egli crede sia dovuta al fatto che Bernex perla sua posizione si trova esposta a inondazioni. S. Orso infatti è invocato nei pericoli di cataclisrni naturali seconda quanto dice il P. Bolland : Non quoties civitas nimia reris siccitas elaborat, arcam, in qua corpus eius asservatur, circumferentes, opportunam soient impetrare pluviam. Quoties etiam (144) Cf. J.-N. ARNOD, La vie de S. Ours conf., cit., p. 423 J.-J. MARQUIS, La vie de S. Ours, cit., pp. 80-87, 90-93, 100-102; A.M. ÎOMMASINI, I Santi Irlandesi, cit., pp. 202-203. (145) Vedi supra, Codd. della seconda redazione, n. 10. (146) Vedi supra, Calendari, Breviari, ecc., nn. 12, 13 , (147) Vedi Bolla di Lucio III edita da G. BosoN in Mélanges, cit., pp. 36-38. (148) Da identificarsi con Ancherus Pantaleonis nipote di Urbano IV, arcidiacono di Laon, creato card. maggio 1262, morto 1 novembre 1286, cf. C. EuBEL, Hierachia Catholica Medi !Evi, 2a ediz., Munster 1913, p. 8.
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