BASA
I La diocesi di Aosta, istituita verso la fine del secolo IV o all 'ini– zio del V, forse da Eusebio da Vercelli che l'avrebbe staccata dalla vastissima diocesi vercellese, oppure dal vescovo Ambrogio da Milano, venne sottoposta alla giurisdizione della metropoli milanese a cui ri– mase soggetta fin verso la fine del VI secolo . In seguito fece parte, probabilmente, della metropoli di Vienne nel Delfinato, quindi , verso la fine dell 'VIII secolo, costitui con la diocesi di Sion nel Vallese, la provincia metropolitana di Tarantasia nella Savoia. Sul finire del secolo X, la diocesi passà definitivamente a fare parte della provincia ecclesiastica di Tarantasia, sotto la cui giurisdizione rimase fino al tempo della rivoluzione francese 1 • Libertà ed usi della Chiesa gallicana di cui la Tarantasia faceva parte, approvati anche perla diocesi di Aosta da Amedeo III nel 1147 e da Tommaso I nel 1191, erano nel '500 ancora gelosamente man– tenuti e difesi 2 • La diocesi presentava nel XVI sec. una fisionomia unitaria ed inconfondibile : i confini del potere religioso coincidevano perfetts– mente con i confini del ducato, il che contribuiva notevolmente ad accrescere l'influenza del vescovo su tutto il paese. Pino al 1360 il diritto di nominare il vescovo di Aosta spettà ai capitoli della cattedrale e di S. Orso. In seguito Innocenzo VI , al– lora residente ad Avignone, avocava a sè tale diritto ; Emerico II di (1) A.P . F RUTAZ, Le fonti per la storia della V alle d'Aosta, in « Atti del XXXI Congr. Star. Subalp. », vol. II, Aosta 1956, pag. 983. (2) M. GROSSO, La Controriforma ne/la Valle d'Aosta nell'età di Emanuele Filiberto e nei primi anni di governo di Carlo Emanuele I, in « Atti » cit., p. 455.
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