BASA
12 R. Borelli potuto fare un grande bene nella sua diocesi se non fosse stato quasi sempre assente 19 . L'esempio del capo veniva, si vede, largamente seguito dai sud– diti, se nel sinodo del 6 maggio 1522 il vescovo, tra l'altro, richiama fortemente i parroci al dovere della residenza 20 . Nel 1517 il vescovo partecipà alle due ultime sessioni del Late– ranense V e sottoscrisse un decreto contro i saccheggiatori dei palazzi dei cardinali, facendo voti che la legge si estendesse anche agli inva– sori delle sedi vescovili. L'anno precedente infatti, il palazzo vescovilc di Aosta era stato oggetto di un terribile saccheggio che provocà un decreto di Leone X, il quale minacciava di scomunica i devastatori se non avessero riparato i gravi danni arrecati. Il Duc ci rende noto che tali saccheggi si verificavano sovente, sopratutto alla morte del vescovo 21 . Sotto il vescovo Berruti, il protestantesimo che era già largamente penetrato nella Savoia e nel resto del Piemonte, incomincià ad insi– nuarsi anche nel ducato di Aosta dove incontrà un ambiente alquanto favorevole poichè « se lo spirito pubblico in fatto di religione non pareva granchè mutato, vi erano tuttavia chian indizi di un crescente disagio e di malcontenti spirituali » 22 . Le vicende luterane, propagate con sorprendente rapidità, ve– nivano ascoltate con sempre maggior interesse e costituivano un forte incentivo alla novità anche per i Valdostani fra i quali non manca– vano coloro che, attratti dall'abile politica di Berna e sospinti dallo esempio della ribelle Ginevra, volevano fare del ducato un cantone libero ed indipendente. La situazione era tanto più pericolosa in quanto che gli emissari protestanti ed i fautori della libertà locale tessevano le loro trame nel massimo segreto. Nel 1523 si ebbero le prime aperte ribellioni causate da alcnni frati apostati partiti dal convento di S. Domenico di lvrea. Le prime (19) c. L OVERA DI CASTIGLIONE, op. cit., pag. 16. (20) Atti sinodali di mons. Berruti, ms. Arch. curia vesc. di Aosta. (21) J .-A. Duc, op.cit., pag. 175. (22) C . L OVERA DI CASTIGLIONE, op. cit., pag. 16 e segg.
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