BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba 15 Il duca Carlo II provvide energicamente alla difesa della religione cattolica tanto da meritare elogi da Clemente VII. Questi concedeva inoltre ai vescovi degli stati sabaudi, con decreto del 18 maggio 1526, i più ampi poteri perchè potessero reprimere la rivolta che ormai non era più soltanto religiosa, ma anche decisamente avversa alla domi– nazione sabauda. I vescovi potevano giudicare i casi di eresia senza attenersi alla procedura ordinaria, e, dopo aver interrogato i sospetti ed udito dotu teologi, date sentenza definitiva senza possibilità di appello. I colpevoli dovevano essere scomunicati, i loro beni confiscati, e, in caso di morte, privati della sepoltura ecclesiastica. Tuttavia non si doveva usare tale rigore che dopo aver tentato di far ravvedere i ribelli con la persuasione e la minaccia. Se essi abiu– ravano i loro errori con giuramento di rinunciarvi pet sempre, erano assolti dalle censure in cui erano incorsi , riammessi nella società e, se ecclesiastici, ristabiliti nel loro ufficio e beneficio. Si deve purtroppo asserire, scrive il Duc, che tali mezzi di rigore erano ben lontani dall'essere sufficienti ad arrestare la diffusione delle false dottrine. Bisognava soprattutto « illuminare le menti, convincere le ragioni, dare ai fedeli una dimostrazione pratica e convincente del dogma cattolico .. . L'istruzione religiosa era urgentissima » 28 . Nel settembre del 1526 venne designato il nuovo vescovo nella persona del protonotario apostolico Provana, il quale ricusà dicendo : Presertim in illa vestra Augustensi dyocesi, in qua propter longam pasto– ris absentiam, intelligo dictas lutheranas hereses pullulare totumque gregem heretico illo morbo laborare, et opus esset illi profecto altero Augustino vel Ambrosio , non mei qui sum vermis et non homo .. . 29 Nel 1527 il Papa elesse lo spagnolo Alvarez Rodriguez che pure rinuncià « propter bellorum et viarum discrimina », pet cui non potè prendere possesso della sede nè direttamente nè pet procura. (28) Ibidem. (29) Ibidem.