BASA

1l cardinale Marc'Antonio Bobba 27 Benchè la carriera civile procurasse al Bobba indiscussa fama ed onori, tuttavia le aspirazioni dell'illustre magistrato si volsero ad un più alto ideale. Spinto da un grande amore per le anime, - scrive di lui il Duc - cedette al fratello Ascanio tutti i diritti di primogenitura ed abbraccià la vi ta ecclesiastica, mettendo cosl al servizio della Chiesa i suoi non comuni talenti di scienza e di dottrina 56 . Le notizie che ci restano riguardanti il tempo intercorso tra la scelta del nuovo stato e la consacrazione episcopale, sono quanto mai discordanti ed incerte. Secondo il Fenoil, il Bobba ricevuti progressivamente gli Ordini Sacri, sarebbe stato ordinato sncerdote, fatto quindi canonico della cattedrale di Vercelli ed in seguito priore commendatario della colle– giata di S. Orso in Aosta . Anche il Grosso sostiene le due ultime asserz10111. L'Ughelli ed altri con lui affermano che, abbracciata la carriera ecclesiastica, il Bobba fu ben presto provveduto delle abbazie di Pine– rolo, Susa e Caramagna 57 . Inoltre il Fenoil ed il Tinivelli scrivono che Emanuele Filiberto mandà il Bobba a Roma, in questo periodo di tempo, corne suo ambasciatore presso la S. Sede, <love si sarebbe fermato fino al completo disbrigo di numerosi affari occorrenti tra Roma e la casa Savoia. Il duca soddisfatto del prezioso servizio che il magistrato gli avrebbe reso, divenuta vacante nel frattempo la sede vescovile di Aosta , l'avrebbe presentato al Pontefice quale nuovo Vescovo 58 . Il Duc e con lui il Morozzo smentiscono tutte queste notizie ed affermano che il Bobba quando ricevette la consacrazione episco– pale era semplice chierico 59 , per cui dove tte ricevere per indulto extra tempora gli ordini sacri mancanti, non possedeva alcun bene- (56) J.-A. Duc, op. cit., tomo VI, pag. 7. (57) E. FENüIL, op. cit. , p. 14. M. GROSSO, op cil., p. 457. (58) E. F ENOlL, op. cit. , pag. 15. C. TrNI VELLt , op. cit., pag. 240. (59) Il Morozzo c! ta la bolla di nomi na alla scde vescovi le: «Nos ... Paulus IV... demum ad te Clericum Casalensem, utriusque juris Doctorem, de nobili genere procreatum, in œtate legitima constitutum, clericali caractere dum taxat ecclesiam augustanam ... ».

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