BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba 29 Il Pontefice confermà la nomina con Bolla del 18 giugno 1557. Il nuovo eletto ricevette la consacrazione a Roma il 25 agosto dal cardinale Angelo de' Medici, il futuro Pio IV. Nell'archivio vescovile di Aosta sono conservate le nove bolle emanate da Roma in occasione della nomina di Marc'Antonio Bobba, con le quali il vescovo viene presentato e raccomandato all'arcive– scovo di Tarantasia, al duca, al clero della diocesi pet la collazione del vescovato, al capitolo della cattedrale, ai signori ed a tutti gli abitanti del ducato perchè riconoscano e prestino obbedienza al nuovo Pastore. In una di esse il Papa esorta il Bobba a compiere il suo mini– stero con zelo, fedeltà e prudenza . Il duca seguiva da vicino le prime vicende di colui che gli era pur sempre servitore fedele ed insostituibile consigliere : saputo percià che il Bobba si trovava nell'impossibilità di pagare la colla– zione della sede episcopale il cui importa ammontava a 2.500 scudi, si fece premura di scrivere al cardinal Carafa pregandolo di voler fare grazia di tale spesa o almeno di ridurla a 300 scudi, poichè le rendite della mensa vescovile di Aosta non ne fruttavano che 800 63 . I tre Stati del ducato, avuto notizia della nomina del nuovo vescovo ritennero opportuno notificargli ( 24 giugno 1557) gli abusi che si erano andati introducendo nella curia vescovile a causa, dice– vano, dell'invadenza del clero che era stato troppo tollerato e pro– tetto da mons. Gazin . Stabilirono inoltre di custodire il palazzo del vescovo con guardie militari le quali dovevano essere stipendiate dal vescovo e cio perchè il popolo, che era fortemente indignato pet gli abusi di cui sopra, minacciava rappresaglie 64 . Gli abusi dei quali tanto si preoccupava l'autorità civile riguar– davano il governo delle opere pie (maladierie o leprosierie) , affidato al clero e soprattutto la secolare e dibattuta questione del foro eccle- (63) J.-A. Duc, op. cit., t. VI, Châtel-St-Denis 1911, pag. 13. (64) E. BOLLATI, Le Congregazioni dei Tre Stati della Valle d'Aosta, vol. I , Torino 1877, pag. 320.

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