BASA

30 R. Borelli siastico, della quale il Bobba si fece valido assertore. Di tali question i tratterà più avanti. Il vescovo fece solenne entrata in Aosta il 23 marzo 1558 . Gli vanno incontro - si legge nel verbale dei Commessi - sino a Villa– franca, Renato Lostan, colonnello ; Umberto suo fratello ; Francesco Lacreste, capitano della città e borgo con molti archibugieri ben in ordine. Il clero, i tre collegi della città e borgo rivestiti colla loro croce accompagnati da moiti gli sono venuti davanti in processione sino alla cappella de la Planta <love l'hanno ricevuto prosternando una tappezzeria in terra con ur:!o sgabello sopra del quale s'è inginocchiato discendendo dal suo acquenee, ringraziando il Creatore : 2 canonici l'hanno preso sotto le ascelle e han cantato l'orazione Sacerdos et Ponti/ex sino al Ponte di Pietra ove gli si mise la mitra e vestito da prelato sino alla cattedrale <love sull'altar maggiore ha giurato sui santi ca– noni gli statuti, privilegi, libertà, costumi e franchigie di questa chiesa secondo il giuramento presentatogli da Luigi Vullier et J. Ginod arcidiacono... 65 Scrive il Fenoil che tutto in diocesi prese un nuovo aspetto sotto la mano ferma e decisa dell'illustre prelato che veglià senza posa alla difesa della fede cattolica e mise in opera tutti i mezzi possibili pet ripristinare l'integrità dei costumi, combattendo senza remissione abu– si, rilassatezze e negligenze 66 . Fanno testimonianza a queste asserzioni i numerosi e radicali decreti che il vescovo emanà nel sinodo diocesano da lui tenuto il 20 aprile, un mese dopo la sua venuta in diocesi . Il problema religioso continuava ad essere vivo e preoccupante. Il Bobba prima ancora che prendesse possesso della diocesi era stato nominato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma con decreto del 1 ° settembre 15 57, sua commissario per il ducato , con pie.ni poteri di perseguire gli eretici che ivi ancora esistevano. Emanuele Filiberto diede sempre al vescovo il suo valido aiuto e la sua autorevole collaborazione nella lotta contro l'eresia ; il duca era infatti decisamente contrario alla rivoluzione protestante, sia pet- (65) C. DE ANTONIO, La Valle d'Aosta al tempo di Emanuele Filiberto, Torino 1928, pag. 39. (66) E. FENO!L, op. cit. , pag. 29. Notiamo fin d'ora che l'opuscolo del Fenoil ha un intenta prevalentementc laudativo nei riguardi del Bobba.

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