BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba chè credente, sia perchè era convinto che quando i popoli obbedi– scono alla Chiesa, assai più facilmente obbediscono al Principe e che « l'aver sudditi nel timor santo di Dio, era una garanzia per la sicura conservatione et augumento di Stati » 67 • Ordinava, percià, al Bobba che facesse fare una « ricerca e nota » da tutti i suai parraci , perchè si potesse sapere in che modo ed in quai misura vivessera cattolicamente i suai sudditi, quale fosse lo stato di fervore e di pratica religiosa in rapporta alla Confessione ed agli altri sacramenti, ed in quale numero fossera « cresciuti quelli che si erano allontanati dagli ordini della Chiesa romana » 68 . Emanuele Filiberto, tuttavia, avendo trascorso gli anni della sua giovinezza nel gran tumulto sollevato dalla questione religiosa nel centra d'Europa, aveva capito, pur essendo cattolico convinto, corne la norma della libertà di coscienza e della tolleranza dei culti dissi.denti andasse via via imponendosi nei governi. Da cià derivarono le norme direttive della sua politica religiosa: corne cattolico favori re lealmente la Chie– sa; corne principe resistere là dove essa sembrava minacciare il suo potere; corne uomo rispettare la libertà di coscienza e di culto, salvo impedire il dila– gare dell'eresia, pericolosa per lo Stato stesso 69. 1 '8 maggio 1558 il duca scriveva da Nizza al vescovo esprimen– dogli la sua indignazione contra la « maledetta settaccia lutherana, che ancora andava spargendo nel ducato le sue fiamme pestilenziali » ; aggiungeva tuttavia che era « molto scandaloso e pericoloso il far morire pubblicamente quelli che stavano saldi nel errare sua ... tali fatti si faccian asseguir segretamente ... » ; raccomandava inoltre a mans. Bobba di usare clemenza verso colora che si ricredevano . Il Bobba gli rispose in data 6 novembre , assicurandolo che dovendo venire a qualche esecuzione non avrebbe mancato di obbedire al prudente comandamento di S.A. ... onde, per evitare gli scandali, seconda la esigentia de' casi si faranno o pubblicamente o secrete... 10 (67) P . EGIDI, Emanuele Filiberto, Torino 1928, vol. II , pag. 44. (68) M. GRosso, op. cit., pag. 459. (69) M. GROSSO, La controriforma nella archidiocesi di Torino, Tip. poligl. vaticana 1957, vol. 1, pag. 63. (70) Ms . Arch. Seminario Maggiore di Aosta.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=