BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba Il duca accondiscese alla deliberazione del Bobba di recars1 a Trento ; infatti nella lettera del Borromeo al Bachaud, scritta il 25 settembre e cioè una settimana dopo la precedente, si legge : ...a S.A. renderete moite grazie per la prontezza con la quale, per quanta l'ambiasciator suo ci ha riferito , si è contentato che il detto ambasciatore vada al Concilia 90. Carlo Borromeo si rivolgeva, quindi, allo stesso principe : ...del resta io assicuro Vostra Altezza che non poteva fare a Sua Santità maggior piacere che mandar questo prelato al concilia; et se gli piacerà di mandar ancora gli altri de Io statu suo sia certo che la Santità Sua ne haverà grandissimo contenta, et Io puè tanto più credere quanta che vede che Sua Santità manda ancor mans . de Geneva.. . 91 Il Cardinal Borromeo ordina quindi al Nunzio ...quando passeranno li Prelati francesi, V.S. abbandoni ogni casa et vada lei ancora a Trento 92. Seconda quanta scrive la Mellano, pare che Emanuele Filiberto si fosse deciso a mandate un suo rappresentante al concilia in seguito alle istanze del vescovo di Tolone, Girolamo della Rovere , il quale esortava il duca a vedere nel Tridentino un mezzo utilissimo a preparare et dispor gli animi per l'avvenire , et giovaria ancora per le case dei Svizzeri ... et in particolare per l'unione della religione. Ed altrove lo stesso vescovo scrive : ...et perchè le case del concilia paiono assai raffreddate : havendo sempre mira al ben publico, et alla quiete Christiana, crederei che facendone V.A. destramente istanza con Sua Santità ne riportasse honore et merito pressa a Dio et agli Huomini 93. (90) Ibidem. (91) Ibidem. (92) Ibidem. (93) M.F. MELLANO, op. cit., pag. 51.

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