BASA
Il cardinale Marc'A ntonio Bobba 43 Sono testimoni delle gravi ostilità sorte in merito, la dura lotta che mons . Bobba dovette sostenere contro il procuratore generale del ducato, Francesco d'Avise, ostinato gallicano, e le stesse relazioni tra la S. Sede ed i Nunzi apostolici di Torino. Il 7 dicembre 1564, infatti, il cardinal Borromeo cosl scnveva da Roma a Gaspare Ponziglione, protonotario apostolico : ...ha ancora accresciuto il dispiacere di S. Santità il vedere che sino a quest'ora S.A. non abbia accettato il concilia Tridentino nè fatto cenno alcuno di voler fado osservare... ben si spera che S.A. lo farà ... perchè questa tepidità di S.A. è causa che i vescovi si perdono d'animo dubitando di non havere il braccio da li magistrati secolari, onde sin hora non s'intende che alcun di loro habbi fatto la sinodo diocesana, nè dato principio al far dei seminari... 107 Poco tempo dopo il Borromeo si rivolgeva direttamente al duca e dopo averlo esortato ad agire in modo che il Papa non fosse più costretto a prestar fede alle querele circa la poca stima che si faceva relativamente alla giurisdizione ecclesiastica negli stati sabaudi, gli ripeteva la volontà del Pontefice, perchè al più presto facesse pubblicar solennemente il concilio Tridentino, con offerire a li prelati tutto il braccio, aiuto et favor suo per la buona esecutione di quello... 107 Emanuele Filiberto si sarebbe infine deciso scnve il Castel· lari - di far pubblicare i canoni Tridentini, ma il Senato di Savoia non li volle interinare 108 . Nei primi mesi del 1565 ancora nulla era stato concluso in me– rito : Io possiamo dedurre da quanto il conte Amedeo Valperga di Masino, scriveva al duca in data 24 aprile : ...quanto alla publicatione del concilia tridentino poichè, corne V.A. scrive, già è stato accettato dalla maestà dell'imperatore, re catolico et potentati d'Italia, son di parere che non la possa fallire a seguitar l'essempio... et cosi laudo che non solo lo facci publicare, ma con ogni diligenza tenghi mano perchè si osservt intieramente, massime in quello che tocca la rifforma degli ecclesiastici... 109 (107) F. FoNzr, op. cit. , pag. 123 e segg. (108) G. CASTELLAR!, op. cit. , pag. 118. (109) A. PASCAL, Il Piemonte riformato c la politica di Emanuele Filiberto nel 1565, rn «Lo stato saboudo al tempo di Ernanuele Filiberto», Torino 1928, vol. II, pag. 399.
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