BASA
44 R. Borelli Bisognerà giungere fino al 15 7 4, anno in cui venne Nunzio alla corte sabauda mons . Gerolamo Federici, vescovo di Martorano, con facoltà di legato de latere e di visitatore apostolico in tutti gli stati del duca di Savoia. La visita del Federici segnà l 'inizio dell 'opera de– cisiva verso una integrale applicazione dei decreti del concilia di Trento nella Savoia e nel Piemonte. Ma non si puà dire altrettanto perla Valle di Aosta, dove il Nunzio si era, sî, messo all'opera perchè il concilia fosse accettato nella sua interezza, ma non riusd, anche per intervento del duca, il quale fece osservare al Federici che la Chiesa di Aosta era retta da usi speciali e godeva privilegi ed immunità ai quali egli non intendeva derogare. Ci basti sapere che verso la fine del secolo XVI mons. Barto– lomeo Ferreri, vescovo di Aosta, era ancora in lotta per introdurre integralmente in diocesi i canoni del concilia di Trento 110 • Dal fin qui detto possiamo farci un 'idea di quanto fosse diffi– cile l 'opera di riforma che mons . Bobba voleva attuare in diocesi. L'attività riformatrice era già stata iniziata dal vescovo prima ancora della sua partecipazione al Tridentino e prima che il concilia espressamente lo decretasse . Neil'aprile del 1558, un mese dopo la sua entrata in Aosta, il Bobba convocava, infatti, il sinodo. Ne dava annuncio a tutti i parroci con lettera del 19 aprile, neila quale li esortava a trovarsi per il 28 dello stesso mese nella chiesa cattedrale, sotto pena di sco– munica e di 25 ducati. ln cake alla lettera convocatoria si legge : « Mittatis de uno ad alterum cito ». Le 69 parrocchie della diocesi furono rappresentate al completo ; parteciparono inoltre molti vicari, in tutto un centinaio circa di persane 111 . E' opportuno notare che ii clero era numeroso in quel tempo nella diocesi di Aosta . Pochissime erano le parrocchie in cui ci fosse solo il curato ; in quasi tutte vi erano generalmente anche il vicario ed altri sacerdoti, che arrivavano in alcuni luoghi fino a quattro. (110) M. GROSSO, La controriforma nella Valle di Aosta, cit., pag. 476. (111) Atti sinodali di mans. Bobba, ms. Arch. curia vescovile di Aosta .
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