BASA

Il cardinale Marc'Antonio Bobba 51 e altri fattori non basterebbero a colmare. Con la sua attività intensa ed instan– cabile, priva di qualsiasi incertezza e spesso intransigente, tutta convergente, pur nella molteplicità delle manifestazioni, ad un unico scopo, egli, in piena con– cordia di intenti con Roma, ma con uno zelo che neppure a Roma si senllva, fa della Chiesa metropolitana milanese durante la controriforma un centro Ji eccezionale importanza 125. Il Bobba si tenue in corrispondenza con il Borromeo, si giovà del suo consiglio e delle sue direttive, per essere sicuro di attenersi allo spirito tridentino nel volere il rinnovamento della fede e dei costumi tra il clero e il popolo . .. .l'évêque Bobba, digne émule du saint archevêque de Milan - scrive il Feno1l - introduisit dans son diocèse les importantes améliorations décrétées et adop– tées par les Pères de Trente. Etude de l'Ecriture Sainte, de la théologie, du droit canon, résidence , assiduité, abolition de la pluralité des bénéfices, tour fut remis en vigueur sous la main ferme et habile de Marc-Antoine Bobba. 1 t s'était fait lui-même le modèle du troupeau 126. Il 27 giugno 1564, il Bobba convocava il sinodo diocesano. Ne dava annuncio con lettera del 1° giugno, nella quale ordinava a tutti i sacerdoti, in virtù di sauta obbedienza, sotto pena di scomunica e di 25 scudi d'oro, di trovarsi per il 27 della stesso mese nella ch1esa cattedrale ; li esortava inoltre a presentarsi vestiti con dignità, ossia con l'abito e la tonsura clericale , e a non partire senza la benedizione e la licenza del vescovo 127 . Per prima casa il vescovo fa l'appello che risulta per noi interessantissimo, perchè ci dà una chiara visione del corne la residenza fosse osservata dai curati, e ci indica pure il numero approssimativo dei sacerdoti esistenti in diocesi. Otto parrocchie non furono rappresentate nè dal curato nè dal vicario e precisamente quella di Brusson, Challant, Champorcher, Gressoney, Issime, Nus, Hône-Bard e Pollein. Accanto al nome di questi paesi, nel manoscritto rimane lo spazio in bianco. (125) L. PROSDOCIMI, Controriforma e politica spagnola in Milano, in « Echi di S. Carlo Borromeo »,, fasc. XIII , aprile 1938, pag. 501 e segg. (126) E. FENOIL, op. cit., pag. 61. (127) Atti sinodali di mans. Bobba, ms. Arch. curia vescovile di Aosta.

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