BASA
L'autonomia finanziaria della Valle d'Aosta 85 nomica della regione è attualmente il turismo, destinato perà ad au– mentare, corne importanza, di anno in anno 13 . Se nei primi due settori già considerati il regime di zona franca non apporterebbe benefici particolari 14 , esso favorirebbe in modo assai cosiderevole, invece, lo sviluppo turistico della regione, soprat– tutto per il ribasso che si verificherebbe nel costo della vita 15 (ben– zina, tabacchi, bevande alcooliche, ecc.) . Dalle considerazioni che precedono risulterebbe pienamente rag– giunto il fine primo cui si tendeva con la concessione della zona franca, cioè il miglioramento del tenore di vita della popolazione 1 ~. Questo è indubbio, in quanta la popolazione è consumatrice di beni e servizi che non sarebbero più gravati da imposte doganali, di fabbri– cazione e di consuma; si avrebbe in definitiva una minore pressione tributaria 17 18 • Connessa al turismo è l'attività svolta dagli stabilimenti speciali di Saint-Vincent che, corne abbiamo visto, forniscono una parte note– vole delle entrate della regione. La cinta doganale all'uscita della Val– le, pur non essendo una dogana confinaria, arrecherebbe perdite di tempo e noie ai clienti del Casinà, che potrebbero cosi essere portati a cambiare direzione . Codesta considerazione ci induce ad esaminare, per completare il quadro delle brevi argomeiltazioni fin qui svolte, le ripercussioni che sulle finanze della regione potrebbe avere il regime di zona (13) L'aumento del movimento turistico verificatosi in questi ultimi anni, grazie anche ai continui miglioramenti della rete stradale, dell'attrezzatura alberghiera e turistico-sportiva, puà essere riassunto nelle seguenti cifre: Al 31-12-1963 esistevano in valle 515 esercizi con un cornplesso di 16.644 letti. Il movimento dei forestieri ha sublto un continuo aumento e Io subisce tuttora, corne risulta da! confronto dei dati per gli anni 1954 e 1963 (per quanto riguarda le presenze in alberghi, escluse quindi quelle in abitazioni private, pure rilevanti). 1954 clienti ospitati in alberghi 80.354 (19% stranieri) giornate di presenza 320.818 1963 clienti ospitati in alberghi 132.681 (23% stranieri) giornate di presenza 700.903 (14) Tali vantaggi si ridurrebbero sensibilmente con l'attuazione integrale del M.E.C., nei limiti, si intende, del commercio svolto con i 5 stati membri. · (15) Cià recherebbe anche un vantaggio aile popolazioni delle vallate alpine che potrebbero cosl dedicarsi ad attività primatie e terziarie, all'agricoltura cioè e al turismo. (16) A questo trattamento preferenziale per gli abitanti della Valle non corrisponderebbe un onere rilevante per Io stato e quindi per gli altri cittadini, dato il ristretto mercato di consumo rappresentato dalla Valle d'Aosta, e quindi la non rilevante quantità di prodotti nazionali rinunciati. Comunque resta il fatto che in questo caso non si tratta di concedere una situazione di favore ad una parte della popolazione italiana, ma di applicare un precetto costituzionale riconosciuto alla Valle d'Aosta in un particolare clima storico. (17) Non è possibile stabilre quantitativamente tale riduzione. (18) In relazione ad essa si avrebbe un aumento della propensione al consumo ed al risparmio.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=