BASA
1sg A. Zanotto ragione della maggior differenza che passa tra le varie lingue ». Il donne tort à un sénateur français qui a défini les manifestations nationalistes de 1848-49 «folies de l'idiome. » Crepi l'astrologo, a-t-il l'air de dire : « Da ogni lato dell'Europa impertanto ogni popolo pretende l'unione a sè di tutte le popolazioni che parlano lo stesso idioma ... Per ogni <love nazionalità e lingue identiche o per dirla col Pues : Geist und Sprake ist eins o col Gioberti : La storia attesta ad ogni tratto corne la nazionalità e la lingua siano cose parallele, unite ed indissolubili ». Si toute l'Europe est en proie au nationalisme, Vegezzi Ru– scalla se demande : « potrà il governo italiano lasciar sussistere uno scisma linguistico introdotto da una signoria straniera ed un appiglio ai futuri reggitori della Francia per travalicar le Alpi e ripigliar dominio nelle terre italiane ? » . La gallophobie de Vegezzi Ruscalla. Car, en définitive, c'est bien la gallophobie qui hante le député Vegezzi Ruscalla, «la natura dei francesi appetitosa di quello d'altri » comme a dit Machiavelli. Les français pourront dire demain, si l'on permet que des populations italiennes parlent leur même langue « che ogni popolo che adopera per idioma culto il francese, deve essere parte della Francia ». Si le danger n'est pas imminent parce que les français n'ont pour le moment l'oeil que sur les territoires francophones <l'outre-monts, il faut qu'il soit éliminé en Italie : « ... sarebbe un misconoscere l'avveduto patriottismo dei ministri italiani se dubitassi fossero per procrastinare dal prendere quei provvedimenti e dal proporre al parlamento quei non gravi dispendi atti a sradicare man mano ogni idioma straniero dalle terre d'Italia ».
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