BASA
I ntroduzione « Nous accédons volontiers à la demande (des re– quérants ) afin que ce qui est inutile (l'eau qui coule dans le torrent) puisse devenir utile, de sorte que l'abondance des fourrages et des fruits puisse, avec l'aide de Dieu, augmenter toujours davantage ... » (Acte de l'inféodation du ru Bourgeois. Aoste le 15 août 1327). Partecipando all'equilibrio fisico-chimico del monda inorganico, l'acqua rende possibile la Vita . Infatti agni essere vivente, il più semplice corne il più complesso, necessita, per tutto l'insieme delle sue funzioni vitali, dell'ambiente liquida sia esterno che interna ( « mi– lieu intérieur » di Claude Bernard). Di esso l'acqua rappresenta un elemento costitutivo ed equilibratore essenziale. Ma l'acqua · non è indispensabile solo per i processi vitali dell'uomo, essa lo è anche per la civiltà umana, al cui sviluppo ha contribuito in maniera decisiva, facilitando cioè il formarsi dei raggruppamenti umani, rendendo pos– sibili le comunicazioni, fornendo la prima grande fonte di energia . Ancora in questo XX secolo , nell'era atomica, partecipa alla civiltà dell'uomo in modo fondamentalmente identico al passato. Non c'è quindi da stupirsi se in ogni tempo l'approvvigionamento idrico fu oggetto di particolare cura da parte dei governanti, e costi– tul pet i popoli motiva di preoccupazioni e spesso di dolore e guerra . Una delle più antiche opere idrauliche che si ricordino è una galleria, scavata nella roccia, che portava a Micene l'acqua della fonte Perseia (circa 2000 A.C.) . Altra, è la condotta che convogliava a Ecta– bana l'acqua di un lago distante 2 Km .. Ricordiamo ancora i grandi acquedotti che rifornivano Ninive, Tiro, Damasco, Gerusalemme. Ma solo all'epoca romana assistiamo al grandioso espandersi della: costru– zione di acquedotti in agni angolo del monda mediterraneo. Tale fenomeno fu favorito dall'unione politica di estesissimi territori e dalla superba capacità tecnica dell'ingegneria romana, insieme ad un senso
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