BASA

342 C. Artaz - P. V iglierchio il miglioramento dei pochi acquedotti esistenti e la costruzione ex novo di innumerevoli altri; nel solo periodo giugno 1959 luglio 1963, ad esempio, sono stati spesi in 65 Comuni complessivamente 307 mi– lioni di lire. Purtroppo allo sforzo considerevole della pubblica ammi– nistrazione non sempre sono seguiti risultati favorevoli, tanto che oggi il 7 5 % dei Comuni ritiene non soddisfacente il suo rifornimento idri– co di acqua potabile. Cià si comprende quando si consideri che una situazione idrica buona in condizioni statiche puà precipitare in grave crisi sotto l'influsso di anche solo uno dei seguenti fattori: aumento della popolazione per l'incremento naturale e per l'immigrazione, ra– pido sviluppo dell'industria turistica, costruzione di opifici industria– li. E' quanto si è verificato ad Aosta, Courmayeur, Valtournanche, Brusson, St-Vincent, Arnaz, Rhêmes-St-Georges. Si aggiunga a questi un fatto secondario, ma che a lungo andare ha la sua influenza: l'im– possibilità per i Comuni finanziariamente deboli di assicurare una ef– ficente manutenzione alle loro opere idrauliche, con conseguente loro deperimento, moite volte irrimediabile e rapido. Opportunità di un Acquedotto Centrale . Dalla considerazione di questa realtà è sorta la preoccupazione e la necessità di risolvere il gravissimo problema del rifornimento idrico nella nostra reg~one. A nostro avviso si puà giungere ad una soluzione valutando globalmente le esigenze dei singoli comuni. Se– guendo questo programma abbiamo pensato ad una rete organica di acquedotti facenti capo ad una nervatura centrale che percorra la valle nella sua lunghezza. La realizzazione di tale opera richiede evidentemente da parte degli enti interessati uno sforzo finanziario imponente, ma offre all'in– tera regione vantaggi notevolissimi. Si richiede innanzitutto un censimento delle acque utilizzabili allo scopo, onde poter conoscere con esattezza sia le loro caratteri– stiche che la loro ubicazione. L' acquedotto puà iniziare nell' alta Val– digne, in val Ferret, dove sono reperibili sorgenti di acqua potabile con considerevole portata. Lungo il suo percorso ha la possibilità di ricevere l'acqua proveniente da fonti ubicate in prossimità, oltre al– l'eccedenza delle minori reti delle valli secondarie. In tal modo è possibile assicurare un costante rifornimento idrico ai paesi del fondo valle e a quelli raggiungibili mediante diramazioni,

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