BASA
Commemorazione del conte Carlo Passerin d'Entrèves 9 dal Canonico Durand, ma del quale voglio ancor ricordare il bel volume che raccoglie Sette secoli di Storia Valdostana, anche perchè all'apparire delle prime copie ciclostilate di tale sua raccolta di scritti, io molto insistetti pressa l'Autore perchè ne facesse una definitba edizione a stampa. Il titolo del volume non è fuori luogo perchè, corne è stato detto da un arguto scrittore, chi scrive la storia dei Challant scrive la storia della Valle d'Aosta. Infatti Carlo d'Entrèves, valendosi del– l'inedita manoscritta Historia della Casa di Challant e di Madruzzo conservata nel suo castello di Châtillon, ove trovasi raccolto l'Ar– chivio dei Challant, ha avuto modo di procurarci una nuova storia della Valle d'Aosta che ben si allinea e che ben completa quella lasciataci da vari altri autori. La pubblicazione di tale suo volume, avvenuta nell'autunno del 1961 coi tipi dell'editore Pedrini, è stata l'ultima sua fatica di cultore di patrie memorie ed è stato corne un suggello d'amore alla sua terra. Alla Valle d'Aosta il Conte Carlo Passerin d'Entrèves ha la– sciato il suo cuore ed ha legato la sua mente: ma le sue virtù umane e spirituali non resteranno vive soltanto nel ricordo dei valdostani, ma anche di tutti colora che avvicinandolo Io stimarono e l'amarono . Giovanni DONNA d'OLDENICO.
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