BASA
272 D. Fiandesio tato largo interesse anche all'estero) , analizza tra i primi tali acque , segrialando oltre ai sali minerali di sodio e di magnesio anche tracce di ferro e ne raccomanda l'impiego nella cura dei reumatismi, dei tumori bianchi, delle malattie cutanee in genere, e delle vecchie ulcere in specie. Il grande Vassalli Eandi è anch'egli interessato alle acque di Pré Saint Didier che studia chimicamente riconoscendo in esse acido solfo– rico, ferro sciolto e combinato, solfato di soda, muriati di calcio e di magnesio e di alluminio , oltre a presenza dannosa di zolfo . Di tale ricerca lascia notizia nei lavori della Classe di Scienze Fisiche e Mate– matiche raccolti dal 1805 al 1808 e pubblicati nel volume XVI 0 delle Memorie dell'Accademia Reale delle Scienze di Torino a pagina 53. Nel Dizionario francese delle Scienze Naturali, compilato da vari professori del Giardino del Re e delle Scuole di Parigi, tradotto ed edito a Firenze da V. Batelli nel 1830, le acque di Pré Saint Didier sono ricordate ed illustrate a pag. 104 del I volume. Ulteriori ricerche chimiche vennero eseguite nel 1840 nel labora– torio Chimico del Regio Ars~nale di Torino dal Maggiore Picco. Altre analisi furono fatte dal professore Abbene ordinario di Chimica Farmaceutica all'Università di Torino e pubblicate nel 1845 sul giornale delle Scienze Mediche della Società Medico-chirurgica di Torino, dispensa del 4 dicembre . Anche il prof. Borsarelli di Torino publica nel 1850 sul Giornale della Regia Accademia Medico Chirurgica di Torino, nel fascicolo del 20 Settembre, un 'analisi eseguita sulla materia di incrosta– zione depositata dall 'acqua termale e mette in evidenza la presenza in essa di arsenico. Contemporaneamente altre analisi furono eseguite da Bonvicino, Ruffinelli, Cantù , analisi che scoprirono anche la presenza di bromo e di iodio. Poco più tardi il Righini evidenzio l'esistenza del bicarbonato di ferro e del protossido di manganese, e infine nel 1906 il prof. Martini sostenne la loro radioattività, deducendone particolari indicazioni tera– peutiche anche nel campo delle malattie del ricambio. Tra i medici autori di pubblicazioni sulle acque termali di Pré Saint Didier, oltre il già citato dr. Giuseppe Berno di S. Martino Ca– navese, già ripetitore di Patologia Terapeutica e Materia Medica nel R. Collegio della R. Università di Torino e poi medico condotto a Mon– crivello Vercellese, devono essere ricordati soprattutto alcuni direttori delle terme che lasciarono scritti preziosi per notizie storiche, alcune anche di prima mano, e ricchi di copiose casistiche accuratamente studiate e descritte. Cronologicamente citiamo per primo Laurent Ruffinelli, Direttore delle terme nel 1822 ed autore del « Mémoire Physico-Médical sur les eaux minérales de Pré Saint Didier et Courmayeur avec des observa– tions cliniques», edito a Torino da Chirio e Mina nel 1825 . Nel suo volume descrive casi di paralisi, di affezioni podagrose ed erpetiche, di
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