BASA
138 G. Valerio Piano piano l'assassina prende un nome ed un volta : tutti so- spetti s'appuntano su Francoys de Martin Martignènes. III. Il 21 novembre del 1598 si procede all'assunzione della testimo– nianza di Martino di Pietro Guerres. E' sempre lo scrivano Rosset che s'incarica di trascrivere la deposizione del teste, aggiungendo alla fine « ce est qu'il dit scavoyr rendant cause de science et pour avoyr ainsi veu, entendu et ouy comme a predit et s'est marqué pour ne scavoir escripre ». Che racconta il teste al fiscale dei Vallesa? Il giorno prima del rinvenimento del cadavere egli si trovava , seconda la sua deposizio– ne, appunto nella casa di Jacques Allemand in quel di Rivery intento a battere le castagne (pis tare) assieme a Giorgio Allemand figlio del defunto. Verso l'ara di cena passava di li l'imputato il quale chiese loro se erano tutti riuniti in casa ; rispostogli che era assente appunto Jacques Allemand, che trovavasi nella montagna d'Arla , il Martignènes si allontanava, non facendosi vedere « sino circa una hora di notte ». L'indomani fu rinvenuto il cadavere dell'Allemand. Poco tempo prima della morte di Giacomo, fra il Martignènes et Jacques Allemand, ch'era fra l'altro suo zio, v'era stata una grave disputa, cui il teste aveva as– sistito. Una volta scoperto il cadavere, il teste s'era recato alla casa dell'imputato che si era dimostrato lieto della morte dello zio, pur av– vertendo che si guardasse bene dall'informare il giudice della sua visita in casa Allemand la sera prima del delitto. Il Martignènes aveva aggiunto in quell'occasione : « tu ti potresti ben excusare dicendo che all'hora tu eri ebriaco et non hai memoria di questo ». Alla fine della deposizione del tes te fa capolino un'altra grave colpa a carico dell'imputato, che ci aiuta a comprenderne lo spirito ribelle e violenta ; seguiamo le parole del greffier Rosset : « Sur ce in– terrogé depose que le dict Martignènes est accusé, d'avoyr copullé char– nellement tant devant qu 'il fust marié que appres avec la dicte Magde– leine sa cousine germaine de laquelle a heu ung filz et une fille comme de ce est publiques voix et fame tant par le lieu de Rivery que allieurs ». L'iter giudiziario della causa prosegue : il 22 gennaio 1599 Martino di Antonio di Pietro di Giovan Grosso depone di aver udito l'imputato profferier gravi minacce contra lo zio Giacomo Allemand. Pure lui con– ferma lo scandalo del « trattenimento et congiontion carnale della Ma · dallena cugina della quale ha avuto figli ... ». Ma - possiamo chiederci - perchè si grave astio , fra zio e nipote? Il procedere della causa ci fornisce un po' di luce a questo riguardo. Ecco infatti Antonio di Pietro Giacomo Joly affermare che « il giorno della Madalena il defonto e l'inquisito ebbero questione percausa del-
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