BASA
Moti della Valle d'Aosta net 1853 305 d'Azeglio, Casati e Borromeo) per rafforzare gli elementi liberali della camera alta ; soslitul al minis tero di giustizia Boncompagni con Rattazzi, per ribadire la ferma intenzione del governo di far approvare le leggi sull'abolizione dei conventi e sugli ordini religiosi ; e, infine, sciolse la Camera dei deputati, giunta orrnai al termine normale della legislatura, indicendo le nuovc clezioni per 1'8 dicembre 1853 . Ques te elezioni segnarono , principalmcnte in Piemonte, un innega– bile successo per i candidati ministeriali a scapito dei democratici e, soprattutto, dell'opposizione di destra. Ma cià non significà la fine del malcontento assai vivo in taluni strati sociali ; anzi in alcune zone po– vere, nelle quali i provvedimenti econornici-finanziari del governo mo– stravano soltanto il loro aspetto fi scale, lo esasperà. Fu il caso, appunto, della Valle d'Aosta, dovc, negli vltimi giorni del dicembre 1853, scoppià un moto insurrezionale di una certa ampiezza sui quale, in attesa di uno studio complessivo sull'argomento, mi sia lecito qui presentare alcuni dei documenti più significativi 7 . Il 26 dicembre l'in tendente reggente di I vrea informava il ministro dell'interno, Ponza di San Martino, che l'intendente generale, Santi, era partito per la Val d'Aosta in seguito ad una let tera del sindaco di Pont– Saint-Marrin, che Io informava essere le popolazioni di Champorcher in piena rivolta e in marcia verso Bard e Donnaz· Il giorno dopo, alle 8 pomeridiane, l'avvoca to fiscale della zona inviava il seguente rapporto all'avvocato generale di Torino : I n Chatillon il sottoscritto coll']nten– dente Generale hanno incontrato un attruppamento di circa 200 uomini armati di fucili, sciabole e picche. Fu facile pacificar questi ma soprag– giuntine altri in n. di 1000 circa la confusione fu sz grande da non pater mettervi riparo. L'attruppamento vuole ad agni costo recarsi in Aosta per arruolar seguaci e raccoglier armi. Domandano : 1) Abolizione della Statuto; 2) Rimozione del Min. di Finanze; 3) Abolizione delle imposte e dei nuovi pesi e misure; 4) Ripristinamento delle /este. Gridano Viva il Re e abasso la bandiera tricolore e sz riassumono domandando le cmtiche leggi di Calo Alberto. Pare che il risultato delle elezioni abbia indotto il partita reazionario a sobillare le popolazioni. E' voce che degli attrupamenti si vadano facendo in tutti i villaggi della Valle. Se non giunge forza l'Autorità del Governo è compromessa. Lo stesso 27 clicembre il Santi invià al ministro dell'Interno un primo rapporto sugli avvenimenti della Valle. Il mo to si era iniziato il 26 a Champorcher, poi i rivoltosi erano scesi a Pont-Bozet. Evitando quin– di il forte di Bard, che era presidiato dalle truppe, si erano diretti verso Hône, <love si erano impadroniti delle armi della Guardia Nazionale ; successivamente, seguendo sempre il corso della Dora Baltea verso nord , (7) I docc11nenti sono nell'Archivio di St'1to di Torino, Ministero dell'Interno. Cabine/Io. Sollevazione dl'il" V alle d'Aosta 1853-'54.
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