BASA

Moti della Valle d'Aosta nef 1853 309 a consegnarle, con la prornessa c1 i averle restituite all 'atto della partenza . Circa 200 ribelli entrarono a C)'lt:s tc conclizioni, consegnando altrettanti fucili, altri gruppi invece rirnas '~ ':i armati nei dintorni della città. Il pericolo consisteva evidcn.emente nel diffondersi dell'insurrezio– ne. Si era sparsa, infatti, Ia vocc che gruppi di insorti, oltrepassata Aosta, si fossero diretti verso il Piccolo San Bernardo e la Savoia, accolti con favore dalle popolazioni del luogo ; per questo rnotivo il sostituto inten– dente generale di I vrea ( cioè il funzionario che sostituiva Santi) aveva deciso di inviare dei bersaglieri, anzichè un battaglione della brigata « Sa– voia », « pet non porte i soldati di quel battaglione in pericolo di lasciar– si trascinare a tradire il loro dovere ove dovessero perseguitare gli insorti su territorio savojardo ». Il 30 l'intendente Santi provvedeva a diffon– dere, da Aosta, il seguente proclama diretto aile popolazioni della pto– vincia di Ivrea che, posta immediatamente a mezzogiorno della Valle, avrebbe potuto con facilità avvertire il contraccolpo dei moti insurre– zionali : Cittadini, Sul pretesto delle nuove imposte e della carenza dei viveri, alcuni mal consigliati abitanti dei Comuni di Champorcher e Pont-Bozet della Bassa Valle di Aosta insorsero, e riunita buona mano di gente scesero nei Comuni circonvicini, e parte colle buone, parte colla minaccia di morte obbligatono anche parecchi dei più pacifici cittadini ad unirsi alla loto turba, impradonendosi delle armi appartenenti alla Milizie Nazionali e facendo sfregio alla tricolore bandiera. Il loto grido è di - abbasso la Costituzione e di evviva il Re - miserabili, essi non sanno che fanno un affronto alla lealtà del valoroso ed amato nostto Sovrano Vittorio Emanuele volendolo spergiuto allo Statuto dal magnanimo suo Padre largito a' suoi popoli, e da esso solen– nemente giurato. Il Governo perà vegliava, e non appena udito il moto rivoluzionario si feceto le necessarie, ptonte et energiche disposizioni ond'impedire che quella masnada commettesse delitti e delle estorsioni a danno dei beni intenzionati cittadini ; la truppa si pose tosto in moto ad inseguirli vigo– tosamente ed al loro approssimare tosto si disperdetteto quelle mal com– poste turbe ; parte deposeto le armi ; più di duecento son fatti prigionieri, e la rivolta puà dirsi sedata, e giustizia sarà fatta a tenor della legge. Cittadini della Ptovincia d'I vrea, rimanete adunque tranquilli e quieti nelle vostre case e nelle vostre famiglie, che il Governo veglia a tutela delle vostre vite e proprietà : se un qualche mal consigliato od illuso anche fra mezzo a voi, per caso si trovasse, fategli comprendere il dovere del buon cittadino, l'obbedienza alle leggi nanti cui tutti siamo eguali ; se sarà sordo ai vostri consigli, l'autorità municipale e politica ne sia tosto istrutta, in tal guisa preverrete disgrazie a tante famiglie, e manterrete il

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