BASA

310 G. Talamo buon nome che di voi suona di leali cittadini amanti dello Statuto, e delle libere istituzioni che ci reggono. Cittadini della Provincia d 'I vrea, dal fondo della Valle d 'Aosta vi invita ad unirvi meco nel grido nazionale : Evviva lo Statuto, Evviva il Re . Il Reggente l'Intendenza Generale d' I vrea Santi A Genova vennero subito adottate particolari misure di s1curezza. L'intendente generale ( che ne informa il ministro dell'interno il 30 di– cembre) diede disposizioni al questore, agli intendenti e ai sindaci perchè vigilassero circa eventuali tentativi di disordini ispirati a quelli scoppiati in Val d'Aosta . Le stazioni dei carabinieri presero accordi con il comando della Marina « per potere al bisogno spedire un vapore con uomini da sbarco in qualunque posto delle riviere ». Ma, in realtà, fin dal 30 dicem– bre, la situazione era ristabilita ad Aosta e il giorno successivo il sostitu– to intendente di Ivrea poteva inviare al ministro dell'interno un rassicu– rante rapporta 10 . Il 1° gennaio 1854 veniva rivolto agli abitanti della città di Aosta e dell'intera valle un proclama a firma dell'intendente generale di I vrea, Santi, dell'intendente di Aosta, Racca e del comandante militare, Papa. « Au moment que par les rapports qui lui arrivent de tous cotés.. . !'Intendant Général de la Division a la satisfaction de pouvoir annoncer aux habitants de cette ville et aux populations de la Province que l'ordre est presque entièrement partout retabli, et que si par hasard quelques– uns de ces insensés qui ont osé élever l'étendard de la rebellion et s'op- (10) «Signer Ministre, con vera sodisfazione io mi reco a premura di annunziare al Signer Ministre le buone no– tizie che mi giunsero questa notte da Aosta. Tutto è tranquille in quella città ; gli insorti sono per ogni parte dispersi , la truppa ed i Carabinieri li inseguono e ad ogni momento fanno prigionieri che conducono ne! Ca– poluogo della provincia, insomma la forza ha avuto il sopravvento e non havvi più nulla da temere in quella località. Mediante il servizio regolare per il trasporto di dispacci stabilito col mezzo della Cavalleria ieri sera ebbi già notizia dell'arrivo del Corpo dei Bersaglieri in Donnaz, e che era giunto in tempo per impedire colla di lui presenza, che i malintenzionati si sollevassero. A S. Martino tutto è tranquille. Ricevetti lettera dal Capitano Marini stabilito in St.-Vincent, il quale mi annuncia che da quella valle verso le ore 4 1/ 2 di ieri da 90 a 200 armati avevano tentato una sorpresa ma che furono dispersi, undici di essi furono fatt i prigionieri, Io stesso capitano mi dice che il parroco d'Antei lle è compromesso come promo– tore di detti disordini dalla parte di St.-Vincent . L'Intcndente Gencrale mi scrive in questo momento e mi informa che l'ordine è ri– stabil ito in ogni dove ; il medesimo mi trasmctte un proclama da stampare per pubblica– re in quella provincia, appena sarà stampato mi farà debito di trasmetterne copia al Signer Ministre dell'Interno ».

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