BASA

314 G. Talomo Aumentava intanto il numero dei parroc1 arrestati alla data del 6 gennaio 1854 erano sei - e altre indagini venivano fatte sull'atteg– giamento tenuto dagli ord i ni religiosi che avevano case nella zona 13 . sitarle in un sito determinato. Per vcrità cr:-msi le autorità locali incautamente arrese a! primo partito, ma la milizia nazionale essenrlosi opposta minacciando in. tal _rnso_ di_ far fuoco sugli insorti , e pari determinazioni essendo qu indi stata presa da1 poclu md1tar1, 1 Pomp1~r1 che capitanava il Comandante militare della citti\ a cui si era affidato la parte strateg1ca della difesa, vuolsi ascriver·e... al primo sostegno della guardia nazionale la risoluzione presa da una gran parte degli insorti di cedere le armi obbligando cosl i ritrosi a retrocedere. L'Intendente av-ea in tale occasione giurato ai ribelli che le armi sarebbero loro state resti– tuite, ma il fatro non venne osservato, per modo che sarebbero consegnati 120 fucili ed aitre 30 armi di varia specie. I rivoltosi in numero di 300 circa essendo stati provveduti di alloggio vennero col giorno prossimo arrestati nella massima parte, e tradotti testè in carcere nel che ben s'adoprava parimente la nazionale rnîliz.ia perciocché nella sera dela stesso giorno, presenta– vasi al Ponte altra banda di 600 montanari circa, che alli spari dei due cannoni salvavansi colla fuga ; e qui vuolsi ricordare cbe nelle fazioni occorse ne i contorni della città ancora il giorno Z.3 essendosi fatti alcuni spari contro alcuni militi nazionali , i cittadini armati e guidati da! Giudice Istruttore cbe te' rnostrn di molto sangue freddo, rimasero feriti quattro insorti e dalla parte dei difensori dell'ord ine un certo D.. di professione cacciatore che trovasi tuttora in pericolo di vita. Tali essendo la serie dei fatti che compiono la storia della sommossa devo ora in brevi termini ragguagliare la S.V. Illustrissirna delle più importanti determinazioni prese dall'Ufficio a cui ho l'onore di presiedere. Si spiccava anzitutto un mandata di cattura contro il parroco di Issogne che gravi e stringenti riscontri indicavano came promotore della rivolta . Si ordinarono quattro distinte perquisizioni domiciliari, cioè una al convento di Verrès e tre in odio di altri Pastori e Sacerdoti, indiziati , colpevoli della stesso reato, trac– ciando pure gli incombenti, il terrore dei quali potrebbe anche moti vare la loro cattura. Per ultimo essendosi avuto qualche fondato timore che l'Avvocato.. Giudice di Donnaz non avesse tutti i requisiti che si ricbiedevano a sl delica ta incombenza io credetti di man– dare l'istanza fattami dal rappresentante il pubblico Minisœro, rivocando la Commissione cbe egli aveva appoggiato ed incaricando dell'Istruttoria del procedimento relativo a quel mandamento, cioè il Giudice viciniore. Cosl, Sig. Ministro, si va sovra largbe basi sviluppando questa procedura, che non dubito avrà tutto quel successo che sempre si conseguisce quando le autorità amministrative e giudiziarie e quelle di pubblica sicurezza provvedono d'accordo e con energia ». (13) E' opportune pubblicare il rapporto di Santi al Ministro dell'interno del 6 gennaio: «Si continua da] delegato del Magistrato di appello J'istruttoria del processo contro i rivol– tosi ; al momenro i parroci arrestati sono sei : 1. quello di Issogne ; 2. quello di Hône ; 3. quello di Antey-St.-Victor ; 4. quello di St.-Marcel ; 5. quello di Nus ; 6. quello di Donnaz. A carico dei canonici di Verrès fino ad ora nul la cbe passa assicurare un mandato di cattura ; si fanno pero tutte le possibili indagini onde riconoscere se possano ravvisarsi implicati ; qualunque pero possa essere l'esito della istruttoria quello cbe è di fatto si è cbe possono i medesimi avere a poco a poco preparato questo moto rivoluzionario, e cbe sarebbe nel l'interesse della pubblica tranquillità.. che un tale convento potesse essere sop– presso, ·essendo grandissima, ed indicibile, l'influenza cbe esercitano presso le popolazioni quei Canonici e segnatamente nei Comuni i di cui Parroci sono nominati, e dipendono dal convento suddetto. Anche i Cappuccini di Châtillon hanno voce di essere stati favorevoli al detto moto, il quale videra arrivare con piacere, senza che pero risulti abbiano presa alcuna parte attiva nel medesimo ; la loro presenza in quel comune non si crede troppo conveniente per l'influenza che esercitano sulle masse del popolo. Ieri è partito per Torino l'Int. Cav. Racca ; oggi aile 2 è giunto il Consigliere ... che ho veduto più conveniente di cbiamare da Ivrea per la maggiore conoscenza della lingua francese, in Aosta lingua officiale. Ringrazio il Signor Ministro dei due decreti trasmessimi per Io scioglimento de' Consigli Comunali, e delle Milizie Nazionali, ove ne occorrerà il bisogno avro presente le avvertenze contenute nella nota confidenziale del 5 corrente che accompagnava i detti decreti. Qui la tranquillità continua a regnare; poco a poco rientrnno ne' loro villaggi quelli cbe ancora erano sparsi in bande per le montagne. l\foltissimi fra i capi della rivolta sono arrestati e quelli che non sono ancora nelle mani della giustizia v·i andranno non sl tosto l'uf– fizio precedente avrà spiccati gli opportuni mandati di cattura ; tutti siamo nel più perfetto accordo e si procede con tutta alacrità ed energia ».

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