BASA
Mati della Valle d'Aosta nel 1853 315 La presenza di guesti sacerdoti nelle carceri creava qualche proble · ma al comandante militare della fortezza di Bard e allo stesso intendente che ritenne necessario investire della questione il ministro dell'interno : « Aosta , 6 gennaio 1854 . .. .il signor Comandante rnilitare della fortezza di Bard chiede al sot– toscritto alcuni chiarimenti su l modo con cui devono essere trattati quei parroci e preti che verranno tradotti nel forte suddetto. Sebbene sia av– viso dello scrivente che ai medesimi non compete alcun trattamento di– verso da quello dei prigionieri detenuti nelle carceri giudiziarie, trasmetto cio non pertanto al sig. Ministro dell 'interno la detta nota , perchè nella specialità del caso, corne altresi per il servizio dei detenuti, per cui il lodato sig. comandante chiede anche apposite istruzioni, voglia provvede– re direttamente previi quegli opportuni concerti che ravviserà del caso col sig. ministro della guerra ». La stampa cattolica sostenne poi che le autorità avevano adottato nei confronti di questi ecclesiastici delle misure di una severità eccezio– nale, ma Io stesso conte Crotti, autore di due scritti sul moto insurrezio– nale della Val <l 'Aosta nettamente antigovernativi 14 , giustifica, in gran parte, le precauzioni adottate dalle autorità (non fu permesso ai sacerdo– ti di assistere alla messa e soltanto il 9 giugno '54 fu consentito loro di confessarsi) con la gravità del crimine di cui erano accusati : attentato alla sicurezza dello stato 15 . L'azione svolta dall 'intendente Santi e il riportato proclama del 1° gennaio ai cittadini di Aosta e di tutta la Valle suscitano le proteste più vive del Crotti che intese difendere energicamente l'operato suo, del vescovo di Aosta e dell 'intendente Racca , allorchè erano scesi a patti con gli insorti ai quali avevano promesso la restituzione delle armi i l'impu– nità una volta usciti da Aosta pacificamente. Crotti percio, 1'8 gennaio, nella qualità di « conseiller provincial et divisionnaire », invio all 'inten– dente Santi, e contemporaneamente alla stampa, la seguente lettera : « J'ai reçu hier une copie de la proclamation que vous avez adressé aux habitants de la ville et de la Vallée d'Aoste au moment de votre départ pour Ivrée... Je laisse au Governement et au public l'appréciation de ce document qui fera certainement beaucoup de sensation dans la presse ; mais pour ce qui regarde le fond je regrette vivement de ne pas y avoir trouvé ni l'engagement donné par écrit aux insurgés par le répresentant du Gouvernement et d'après lequel je suis parvenu à leur faire poser (14) Notice historique sur les causes du mouvement insurrectionnel de la Vallée d'Aoste dans les iournées des 26, 27 et 28 Décemb1·e 1853 par le Comte EDOUARD CROTTI DE Cosn– GLIOLE, Turin, 1854 ; L'insurrectio11 de la Vallée d'Aoste dans les derniers iours du décem– bre 1853 par la Cour d'Appel de Turin dans le mois de ianvier, février et mars 1855 et' le clergé en presence de ses détracteurs iusti/ié par les débats. Souvenirs des actes les plus· r{!marquables de ce procés célèbre et des pladoyers favorables à la cause du clergé par M .le Comte EDOUARD CROTTI DE COSTIGLIOLE, Turin, 1855. (15) E. CROTTI, L'insurrection de la V allée dAoste cit., p. 10.
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