BASA
348 C. Artaz - P. Barbera e a condizione che il fenomeno della disoccupazione non abbia un peso determinante, trascurando per questi fini gli altri fattori di influenza– mento. Infatti dal rapporta P /C, in cui P rappresenta il numero dei « produttori » e C il numero dei « consumatori » ( numericamente rappre– sentato dalla popolazione nel suo complesso ), si ottiene un indice T, compreso tra 0 e 1, che, con le limitazioni poste, indica lo stato generico di salute della popolazione e varia col modificarsi della mor– bosità di essa. Per la Valle di Aosta abbiamo trovato un valore di T = P /C oscillante intorno a 0,5 per il 1964. Questo valore che rappresenta lo standard di vita regionale è pa– ragonabile e trova conferma con i valori-indici ottenuti con altri metodi e per altri scopi, che appunto attribuiscono alla Valle d'Aosta uno stan– dard di vita medio. Nel campo medico questo valore è confermato dai dati di morbosità e dalle cause di morte, corne è agevole dedurre dal– l'esame delle tabelle n. 5 e 11. Constatando inoltre che le malattie degenerative, per lo più croniche ed interessanti particolarmente l'apparato cardio-circolatorio e digerente, incidono sensibilmente sulla morbosità della popolazione e sulle cause di morte, ed essendo di queste variamente e sensibilmente, corne si è detto, responsabile l'intossicazione alcoolica, se ne deduce che notevole importanza ha lo standard di vita sul consuma di alcoolici (10,16). Uno standard di vita « elevato » o « medio » incide positivamente sul consuma di alcoolici (2) attraverso vari meccanismi, fra i quali gran– de importanza ha una accresciuta disponibilità economica della popo– lazione che si accompagna a quei fenomeni complessi di « liberazione » e « alienazione socio-culturale », caratteristici delle società in via di trasformazione e di rottura con schemi di vita tradizionali ( 11 ). CONCLUSION!. Dai dati esaminati possiamo trarre le seguenti conclusioni : 1) In Valle di Aosta i consumi pro capite di alcoolici sono molto elevati. 2) I valori ottenuti, superiori alla media nazionale, si avvicinano e sono paragonabili a quelli delle regioni limitrofe e del Nord-Italia. 3) L'aumento della produzione locale di vino e prodotti liquorosi, il basso rapporta popolazione-spacci di bevande alcooliche, la disponibilità economica sono importanti fattori che concorrono alla diffusione del– l'alcoolismo nella Regione. 4) La patologia da alcoolismo incide sensibilmente sulle cause di morte, particolarmente sui decessi pet malattie cardio-circolatorie (comprendente la cirrosi epatica) e per malattie nervose e mentali.
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