BASA
Amato Pietro FRUTAZ è nato a Torgnon (Valle di Aosta), il 29 agosto 1907 da Edoardo e da Brigida Aymonod. Cornpiuti gli studi ec– desiastici nel Seminario della sua diocesi , fu ordinato sacerdote in Aosta il 5 aprile 1930, venendo poco dopo nominato Direttore della biblio– teca del locale Seminario maggiore, carica che conserva tuttora. Dopo aver esercitato per tre anni le funzioni di Viceparroco successivamente a Valtornenche ed alla Cattedrale di Aosta, si trasferl nell'autunno del 1933 a Roma per seguire i corsi di archeologia cristiana pressa il Pont. Istituto di archeologia cristiana, usufruendo di una borsa di studio personale di Pio XI ; nel frattempo frequento anche per il prescritto biennio la Scuola di paleografia e diplornatica, annessa al– l'Archivio segreto vaticano, conseguendo il relativo diploma il 21 giu– gno 1935. Laureatosi in archeologia cristiana il 25 giugno 1936, discutendo un'interessante tesi sulle origini e lo sviluppo del culto degli Apostoli in Oriente ed in Occidente, entro il 1° novembre seguente, in qualità di Aiutante di studio, nella S. Congregazione dei Riti, <love fu asse– gnato alla Terza sezione (la « Sezione storica » allora di recente istitu– zione), in cui ha esplicato per quasi trent'anni la sua valida e diligente opera nell'allestimento e nella trattazione di numerose cause storiche di santi, nonché nell'esame dei propri diocesani e nello studio delle questioni agiografiche inerenti, ricevendo un primo riconoscimento pubblico della sua fervida attività con la nomina a Cameriere segreto soprannumerario il 22 luglio 1943, a cui segul quella di Prelato domestico di Sua San– tità il 20 giugno 1956. Promosso, il 21 novembre 1959 , Relatore generale della stessa Sezione per le cause storiche dei Servi di Dio, divenne corne tale Prelato officiale della Congregazione, incaricato della formulazione dei voti per ogni singola causa, finché il 26 gennaio 1965 è stato chiamato dal re– gnante pontefice Paolo VI a ricoprire la carica di Sottosegretario per le cause di beatificazione e canonizzazione (carica affatto nuova per la S. Congregazione dei Riti) per la sua profonda esperienza in materia, che gli ha meritato anche la nomina a « membre adhérent de la Société des Bollandistes » fin dal 16 maggio 1962. Accanto alla sua normale ed irnpegnativa attività secerdotale e curiale,
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