BASA

INTRODUZIONE Le costruzioni fortificate (castel!li, case forti e torri) che sorgono in numero cosi rHevante 1n VatJile d'Aosta, so– no tutte comunemente considerate opere medioev,ali ed ap– partenenti, in particolare modo, 'ftl periodo compreso fra i secoli X e XV. Esse costituiscono nel loro insieme uno de– gh aspetti più appariscenri, e certamente quelio rpiù signi– ficativo, ddl' architettura medievale va 1 ldostana. E' indubbio, perà, che a'lcune di esse, per fa loro par– ticolare ubicazione, sono state precedute da altre costru– zioni forti romane o salasse; i castehli di Pont-Saint-Martin, di Montjovet e di Châtel-Argent ne sono ,gli esempi più convincenti. 1 Ma di questi primi forüli2i sembra non sia ri– masto più nu 1 11a o ailmeno cosi poco, da rendere impossibile una ricostruûone anche sommaria del primitivo impianto difensivo. Un numero molto ristretto di costruzioni fortificate medievali è stato impostato direttamente ed in modo an– cora oggi evidentissimo su strutture romane, sia corne edi– fici di nuova costruzione, sia corne adattamento delle strut– ture esistenti in allora. Queste realizzazioni sono avvenute in Aosta 'lungo le mura della cinta romana; i'l castehlo detto di Bramafam costruito dagli ChaHant sui ruderi della Porta Decumana e l'adatta:mento de11a Porta Pretoria ad opera dei Signori di Quart sono i classici esempi di questo fe– nomeno. Nel foro complesso, perà, tutte 1 le costruzioni forti ap– paiono, e tali sono comunemente considerate, corne opera di costruttori medieva1i : e cià in dipendenza dei normali criteri di vruutazione dei sistemi di Tealizzazione, dei ma-

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