BASA
170 G. Lange I fori centrnli sono perpendkolari (fot. 14) mentre gli altri due latera:li per ogni fila sono obliqui, di modo che essi, mentre suddividono il paramento esterno in parti quasi ugua!li, possono arrivare fino ail fiilo del paramento interno. L'uso o la destinazione specifica di questi fori non mi è nota; penso, tuttavia, di poter sugerke una ~potesi in proposito. Data la modestia del diametro, che tra l'ahro è costante, non ritengo siano stati impiegati pet aHogarvi delle travi di legno o di ferro. Nel caso del legno, le travi avrebbero avuto un diametro troppo esiguo ri– spetto arlla lunghezza e non avrebbero garanüto un suffi– ciente sostegno ad un ponteggio che per i pesi a cui era destinato doveva certamente avere una notevole robustezza; a parte il fatto che la costanza deil diametro avrebbe com– portato fatalmente un inutiile lavoro di adattamento. Nel caso del fevro, il peso delle travi sarebbe stato enorme. Neil mio pensiero i fori sono stati lasdati ed uti– lizzati per jil passaggio di funri che dovevano servire per ancorare saldamente a 1 l manufatto sia i pali verticali (an– tenne) che que!lli trasversali (barrotti) di que'Na parte del ponteggio che viene costruita a contatto della costruzione. La loro corvispondenza fra ilati opposti poteva anche consentire addirittura delle 1legature tra lati paraHeli. La distanza di circa 170 cm. fra ogni füare per lato non mi sembra ocrnsionale, poichè corrisponde ai}}'aihezza alfa qua:le la maestranza puà 'lavorare liberamente senza ricœ-rere a ponteggi volanti intermedi fra i piani fissi del ponteggio vero e proprio. 10 Ail termine del ri:1ievo ho valuto verificare se poteva esistere una cor·rispondenza tra le misure del mio ri'lievo, che evidentemente sono state effettuate sul'la base del siste– ma metrico decima!le, ed i valori rnlcolati in piedi romani interi o fratti; per le frazioni mi sono servito delle suddi– visioni elencate da Frontino nella sua opera « De aquis Urbis Romae ». 11 Questo raffronto puà sembrare del tutto arbitrario in quanto la torre de La-Plantà per 1 le sue stesse caratteristiche costruttive e strutturali, non si presenta corne una costruzione rifinita o quasi polita. La natura stessa dei paramenti esterni
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