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Torri romane in Valle d'Aosta 171 ed intemi rozzamente sbozzati è causa di inevitabrli diffe– renze fra dementi perfettamente uguali per cui g1'i arroton– damenti ddle misurazioni sono fatali. Inaltre, corne accade in ogni costruzione, anche a La-Plantà le maestranze non hanno potuto osservare neill'elevazione della torre quella assoluta precisaziione di misure a cui oggi s1amo abituati grazie ad una produzione di materiaili basata su di una at– trezzatura industria:le tecnologicamente avanzatissima. Malgrado cià i1 rafFronto ha dato dei risultatri superiorii ad ogni mia aspeuativa, soprattutto nel caso di va:lori ele– vati, quando cioè la possibilità di discordanza era maggiore. Le differenze non sono mai state superiori ad uno od a due centimetri; volesse Dio che anche in un cantiere cor– rente odierno si potessero contenere in ta:le ampiezza le inevitabiH approssimazioni di misura. V ail la spesa di elencare qui di seguito le misure più interessa:nti sia in cent1imetri che in piedi romani. Nei di– segni che sono a'lilegati invece ho dovuto limitarmi a ripor– tare le misure in cm. ed in piedi sen2'Ja peraltro indicare il valore di questi liihimi in cm.: e cià per ev,identi ragioni di chiarezza. Ho aggiunto perà, al termine di questo lavoro, due tav<Yle di conversione fra i due sistemi metrici per faci– litare '1'interpretaûone ddle indicazioni in piedi. Il rapporta è i1l seguente : Lunghezza esterna dei lati Spessore della muratura j sotto la risega esterna : cm. 1066 = 36 p - cm. 1065,5 sopra ila risega esterna : cm. 1051 = 35 + 1/2 p - cm. 1050,8 sotto la risega esterina : cm. 259 = 8 + 3/4 p. - cm. 259 sopra fa riisega esterna : cm. 253 = 8 + 1/2 p - cm. 251,6 sopra ila prima risega interna : cm. 232 = 7 + 5/6 p - cm. 231,8 sopra la seconda dsega rintema : cm. 216 = 7 + 7/24 p - cm. 215,8