BASA
196 G. Lange La torre di Morgex aveva funzioni analoghe, forse più importanti ancora di quella di Arnaz. Come capofoogo della Va1digna Morgex ha ·avuto, fin da memoria d'uomo, una certa importanza, e per fa sua particolare posizione geografica deve essere stata abhata già fin dalla più remota antichità; questo paese sorse pra– ticamente al bivio di due importantissime strade. Una di queste raggiungeva Courmayeur dove si divideva in due rami : uno attraverso la Valle Veny saliva al Colle de La– Seigne, molto frequentato nel'l'antichità, e scendeva in Ta– rantasia; I'altro percorreva fa VaHe Ferret fino a 1 l CoHe omonimo per scendere a Martigny, 1'« Octoduro » dei Veragri. L'altra strada ,scavakata la Dora, saliva per i boschi fino a costeggiare la Testa d'Arpy, senza salire al Colle San Carlo; scendeva nella conca di La-Thuile e raggiungeva il valico deH'.Mpe Graia. In questi ultimi anni ho studiato a fondo il tracciato della strada romana che univa la conca di Morgex a quella di La-Thuile per salire poi aU'Alpe Graia, e ritengo di poter identificare l' « Arebrigium » delle Tavo1e di Peutinger e dell'Itinerario Antoniniano con Morgex, in conseguenza di molte considerazioni di ordine topografico e chilometrico, ed in relazione alla possibilità deH'esistenza pratica di una «mansio» del «cursus publicus» del III seco'1o dopo Cristo. « Arebrigium » era quindi un sito di non poca impor– tanza e •l'esistenza di una torre al bivio delle strade predette ed in prossimità del ponte sulla Dora di cui sopra si è fatto cenno risulta pienamente giustificata. La torre di La-Plantà, a prima vista, sembra avere una giusti:ficazione solo per la sorveglianza della strada che univa Augusta-Praetoria allo sperone di Châtel-Argent su11a riva destra della Dora. Di .fatto, pero, '1a zona dell'attuaie Gres– san era tutt'altro che di secondaria 1mportanza sia per 1e possibilità di vita di agglomerati rustici, sia per quel.la del– l'accesso diretto alfa valle ilaterale di Cogne, da dove, corne è ben noto, è facfüssimo accedere sia a'lla valle di Cham– porcher e di qui scendere sia al fondo della valle principale, sia al Canavese.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=