BASA

220 G. Lange ferma della preesistenza di una torre romana, la cui costru– zione ci viene suggerita dal riipetersi delle condizioni neces– sarie alla sua esistenza rilevate in altri luoghi, è impossibile. La torre di Colin misura all'esterno alfa base centi– metri 1116 x 1271. Questi va:lori tradotti in misure romane, non hanno nessun significato particolare; in misure di Vil– leneuve, invece, la prima equivale a 35 piedi (cm. 1110,666) con uno scarto di cm. 5/6, mentre la seconda è rpari a 40 piedi (cm. 1269,32) con lo scarto trascurabile di cm. 1,5 circa. Rispondere al seconda quesito precedentemente pro– posto, quello cioè di ritrovare le influenze delle torri ro– mane ndle costruzioni forti medievali valdostane non è difficile. E' indubbio che nel ripetersi di condizioni simili a quelle verificatesi durante H dominio di Roma i fortificatori medievali hanno eretto delle torri simili a queHe romane; quella di Colin a Villeneuve descritta poco prima ne è un esempio . Altrettanto chiara è fa derivazione dal torrione romano del maschio romanico a pianta quadrata. In alcuni casi perà l'influenza è tanto evidente da giu– stificare un'illustrazione dettagliata dell'elemento fortificato, corne in appresso viene esposto. 1°) La torre della Vachery ad Etroubles . Sorge su di un piccolo spiazzo dominante H villaggio di Etroubles, parzialmente addossata ad una casa, mentre m origine doveva essere totalmente isolata (fot . 87). Alta una decina di metri circa, coperta da un tetto a lose di pietra messo in opera non molto tempo fa dalla Amministrazione Regionale della VaHe d'Aosta, ha la pianta perfettamente quadrata. La struttura muraria è formata da un nocciolo interna di pietrame gettato alla rinfusa in un legante abbondante di media durezza, e da due paramenti, l'uno esterno, l'altro interna. Il primo è formato da conci di pietra appena sboz– zati, con fa faccia esterna levigata, alcuni dei quali hanno

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=