BASA

224 G. Lange gusta-Praetoria, saliva sul fianco orografico destro del Bu– thier, più o meno corne la statale attua:le del Gran San Bernardo, oppure se essa correva sulla sponda sinistra fino circa a Rhins pet salire poi fino a Etroubles . 45 In ogni caso, la strada romana, sia che fosse carretta– bile oppure no, corne vuole Strabone, 46 doveva giungere ad Etroubles pet portarsi poi all'attuale Saint-Rhemy ed af– frontare la dura salita fino a 1 l coHe del Gran San Bernardo. n paese di Etroubles sorge sulla sponda sinistra del tor– rente Artanavaz, affluente del Buthier, a:ll'incrocio dei due tracciati stradali di cui prima ·si è detto, uno dei quali sca– valca H predetto torrente sul ponte gettato a pochi passi dall' abitato. A queste due strade bisogna aggiungere quella che, raggiunta la conca di Bosses , si biforcava in due rami. Uno, saliva al Colle Malatrà, pet scendere all'attuale La-Vachey nella valle Ferret e poi a Courmayeur. L'altro ramo, attra– verso il Colle Serena, consentiva un coHegamento diretto con la Valdigna e quindi con Morgex. Questi tracciati che sembrano oggi quasi assurdi, sono stati molto frequentati ancora nei secoli scorsi. Vale quindi anche pet Etroubles l'eguaglianza torre= ponte= bivio. L'individuazione della torre della Vachery suggerisce una possibile soluzione al problema della ricerca del sito su cui sorse la « mansio » di « Eudracinum » ricordata dalle Tavole di Peutinger. 47 Queste ci dànno dei valori inamis– sibili pet le distanze della « mansio » sia da Augusta Prae– toria che dal Summo Poenino : ma la logica, superando tale difficoltà, suggerisce l'esistenza di « Eudracinum » ad Etroubles, luogo aperto, soleggiato, capace di garantire alla stazione condizioni di vita accettabili e non a Saint-Rhemy corne si vuole comunemente. 48 La torre della Vachery ci conferma tale ipotesi, sia che essa rnppresenti una ricostruzione del basso impero di un elemento preesistente, sia che essa sia stata edificata nel IV o V secolo d.C.; in ogni caso la funzione di controllo, di vigilanza e di difesa della « mansio » è più che giustificata.