BASA
Torri romane in Valle d'Aosta 235 della mostra esterna, disposizione degli elementi lapidei in– terni ed esterni, etc. etc., essa è una chiara ri:petizione del modello delle porte di La-Plantà (fot. 6 ). Ma, corne vedre– mo più dettagliatamente, le sue dimensioni sono esprimibili in piedi di Aosta e non in piedi romani. Inoltre, a diffe– renza deHe porte delle torri romane illustrate, il suo bal– latoio esterno pet l'accesso da terra non era scoperto e limitato praticamente alla Iarghezza della porta, ma si esten– deva a tutto il lato di nord-ovest continuando poi pet metà degli adiacenti lati di sud-ovest e di nord-est (fot. 101-104 ). Sono visibili i fori d'incastro dei modiglioni in legno di sostegno del pavimento e ed i modiglioni in pietra desti– nati all'appoggio dei travi di copertura, protetti da una fi.la di lose murate di coltello (fot. 101-104 ). Questo ballatoio, che ricorda quello del castello di Pé– nis {fot. 114 ), è, corne queHo, una vera e propria piccola galleria proiettata al di fuori della costruzione. E' pur veto che in moltissime torri medievali le bertesche esterne in legno costituivano un elemento fondamentale pet la difesa, ma è altrettanto veto che esse costituivano H coronarnento della torre stessa e non un poggiolo alla porte d'accesso. E' cosl chiara la basilare differenza che intercorre fra i ballatoi delle torri romane e quello de La-Tour-de-Villa. Al piano della porta predetta si aprono due feritoie, aperte nei lati di sud-est e di sud-ovest : pet quanto è pos– sibile accertare, esse ripetono il modello di quelle di La– Plantà (fot. 103-104 ). Nei quattro lati sono ben visibili le serie di fori cir– colari (tre pet filare pet ogni Iato) (fot. 100-102-103-104- 105) già definiti nelle torri romane; si notano pero qua e là dei fori quadrangolari che compaiono invece regolarmente neHa parte superiore (fot. 100-104 ). Chiaro segno di pon– teggi d'epoca molto più tarda. L'interno è oggi suddiviso in tre piani da solai in legno, collegati fra di foro da una monumentale scala a chiocciola. Superiormente, al piano della merlatura, una volta copte tutta la torre. E' impossibile accertare, pet ora, il numero esatto dei piani originari.
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