BASA

Torri romane in Valle d'Aosta 237 suis sucessoribus et ab antiquo fuissa, ex debito et consue– tudine observata predecessoribus dicti domini comitis, quo– ciens dominum comitem Sabaudie in valle predicta venire contigit pro iusticia facienda, reddenda et habenda ». 56 Il 15 agosto 1351 Iacometo e Bonifacio «de Villa» confessano che la « domum suam fore redibilem dicto do– mino comiti et suis successoribus ex antiquo, debito et con– suetudine observata predecessoribus dicti domini comitis quociens dominum comitem Sabaudie ad Vallem Auguste venire contigit pro iusticia facienda , reddenda et habenda ». 57 Queste due dichiarazioni oltre a dard un punto fisso per delineare una storia dell'edificio ci forniscono una pre– ziosa indicazione sulla maggior vetustà della costruzione che viene cosl ad essere proiettata in un passato più remoto. Senza voler vedere l'origine della « domus fortis » nel secolo XII corne volle Mgr Duc 58 che molto poeticamente, ma senza aver nessun dato positivo in proposito, ne fece la culla di Sant-Anselmo, Arcivescovo di Canterbury, ritengo che la torre, o almeno la sua parte inferiore, possa risalire alla prima metà del secolo XIII. Un rifacimento molto sen– sibile deve aver luogo in tempi non molto lontani dalla prima costruzione, mentre la parte superiore appartiene al secolo XV. 59 In sostanza, siamo in presenza di un bellissimo esem– pio di torre quadrata medievale che ripete Io schema ro– mano tradizionalmente conservato ed adottato : d'altra parte non si puà dimenticare che il modello (e che modello) a cui certamente si inspirarono i costruttori, sorgeva a pochi passi di distanza. Anzi è da ritenersi che la torre di La– Plantà abbia fornito persino una parte del materiale per la costruzione; viene cosl ad essere spiegata la provenienza di certi conci, soprattutto di alcuni, dotati di una bellissima bugnatura. A questo proposito si deve ricordare che la porta di ingresso della « domus fortis » presenta negli stipiti alcuni conci bugnati la cui provenienza potrebbe essere la mede– sima (fot. 106). Purtroppo, i restauri del 1885-1887 60 potrebbero avere la paternità di questi elementi; corne trop– po spesso accade, non siamo più in grado di appurare il