BASA

Torri romane in Valle d'Aosta 241 hanno mai potuto dimenticare l'esempio della torre di La– Plantà . Infine, per quanta riguarda i fori circolari per i pon– teggi possiamo ripetere quanta è stato detto per le porte, citando ancora una volta l'esempio della torre di Introd (fot. 114). Da questa breve sintesi emerge chiarissimamente corne in valle d'Aosta siano state realizzate praticamente nello stesso periodo di tempo costruzioni simili ma con tecnica diversa. Di questa coesistenza I'esempio più interessante è reperibile a Gressan. Abbiamo visto precedentemente corne nel territorio di questo comune sorgano una torre quadrata romana, un tor– rione quadrato medievale di indubbia ispirazione romana ed una costruzione forte dotata di bellissimi elementi bu– gnati. Dobbiamo ancora ricordare la base del campanile della chiesa parrocchiale dedicata a Santo Stefano, e la casa forte detta « torre di Sant'Anselmo ». Della prima resta ben poco da dire; della torre medievale del castello o della casa forte dei Signori di Gressan 62 rimane un modesto mozzi– cone a conci di pietra di netto carattere medievale che co– stituisce la base del campanile. Della seconda, invece, rimane un cospicuo tratto della muratura di un lato, formata da scapoli e ciottoli disposti a correre ed a spina pesce con le– gature angolari costituite da conci di tufo (fot. 112 ). La parete, di modesto spessore, si innalza sopra i tetti delle case adiacenti e ci permette di osservare che essa non po– teva essere parte di una torre vera e propria, ma ·solo di un edificio di abitazione, sia pure fortificato. Al piccolo cortile antistante 1a parete si accede dalla strada attraverso un portale arcato quasi a tutto sesto acuto, formata da rozzi conci di pietra e di tufo Iavorati in modo molto grossolano (fot. 113 ); esso ricorda in modo sensibile le luci aperte nella parete nord della casa forte di La-Cour (fot. 110), cosl corne 1a muratura della parete di cinta si accos ta a quella della casa forte predetta. La cosiddetta « torre di Sant'Anselmo » viene comu– nernente attribuita al secolo X; in realtà quanto rimane ap– partiene al secolo XIII o alla fine del secolo XII. Abbiamo