BASA

8 V. Viale fra Ie pitture d'ambiente mi pare che spicchino l'espressivo, colorito « Cora valdostano » ( '5 2) in cui par di cogliere an– che una punta di gioviale ironia, e il « Balla di Tintamare » ('34) che nella foga dei danzatori ci riporta alle vorticose kermesses di antichi pittori fiamminghi. Anche fiori e frut– ti della montagna oHrono bella materia al pennello del Mus: e .fra le migliori sue nature morte, mi sovvengo di una soda «Ciotola e funghi» e più ancora di un vaso con cardoni in fiore che nell'atmosfera tutta raccolta di un interna valli– giano, il pittore ha, non a torto, intitolato «Angola mistico». Di proposito Italo Mus si è rinchiuso fra le montagne native ed ha voluto essere quasi esclusivamente l'interprete appassionato della terra, del costume, dell'anima della valle di Aosta, ma se pure cosi localizza ta è l'arte sua, le mon– tagne che rinserrano la bella regione non sono stati limiti invalicabili all' apprezzamento ed alla fama dell' artista. Invitato più volte alle massime assisi dell'arte, la Bien– nale di Venezia e la Quadriennale di Roma; espositore con– sueto alle Promotrici torinesi e ad altre collettive italiane e straniere, ne raccoglie premi e medaglie in gran numero (ben 46 nel corso di un trentennio); e soprattutto lusin– ghieri giudizi della critica, e non solo della schiera conser– vatrice, ma della critica più impegnata alle nuove tendenze. Perchè non cogliere di questi giudizi qualche signifi– cante brano ? Del Mus , Marziano Bernardi rileva la co– stante, intima, indefettibile rispondenza fra i suoi modi espressivi legati ad uno specifico linguaggio plastico e le qualità del sentimento che costituisce la ragione stessa del suo vivere; l'amore per l'ambiente in cui è nato e in cui svolge la sua esistenza ed il suo lavoro; l'immutata coeren– za del suo stile; infine la chiarezza, la semplicità, l'umanità del suo discorso figurativo; la ricchezza ed insieme la so– brietà dei suai mezzi propriamente pittorici. Seconda Giorgio Kaisserlian, l'opera di Italo Mus è « quella di un artista vero, che ha vissuto intensamente il suo tempo, che ne ha saputo esprimere il travaglio espressi– vo, con schietta sincerità e con genuino fervore. Egli è rima– sto sempre vicino alle montagne, ai personaggi, al cielo della

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