BASA

Sulla genesi del "Du Pape " 67 soltanto Joseph e Prudence, ma Anne e sua marito l'inten– dente Saint-Réal e Jeanne con il cavaliere di Buffet sua spo– so, destinato a morire in Aosta nel 1797; quindi André, doyen de Tarentaise, futuro vescovo della città e infine quel Xavier che avrebbe ritrovato nella romantica vallata della Dora l'ispirazione per i suai primi esperimenti Ietterari). In Aosta Joseph de Maistre, tra i'l 1792 e il 1793 ave– va organizzato H nrucleo di quel réseau di resistenza all'armata repubblicana, attirando con la calamita della sua forte perso– nalità i dispersi e gli affranti, rincuorando chi tra gli émigrés meditava di venire a più miti consigli con gli occupanti on– de ritornare in possesso dei beni sequestrati nel Ducato al di là dd San Bernardo. Preludio di una ben più cospicua messe a Pietroburgo vi fu in questo soggiorno augustano del conte de Maistre una conversione strepitosa: quella del marohese di Sales, conquistato dalla tempra e daHa lrucidità tattica del savoiardo. Il sodalizio con il de Sales e l'esperienza degli umori e della discontinuità della massa di émigrés, tentati da allet– tanti sanatorie della Assemblée Nationale des Alldbroges, che li invitava a ritornare in Savoia per ripristinare i loro di– ritti e possessi, sarà la base di uno stretto rapporta di amici– zia e colleganza che approderà a un'organizzazione di resi– stenza a Losanna. Ora a venticinque anni di distanza la catena si ricomponeva attraverso la persona del coraggioso canonico Thiollaz, ex decano del capitolo di Annecy, prete « refratta– rio » che aveva osato a suo tempo lanciare l'anatema contra i jureurs della Costituzione civHe del Clero. III L'ab. de Thiollaz era stato conosciuto da Joseph de Maistre in occasione della ritrattazione del vescovo « costitu– zionale » del Monte Bianco, mans. Panisset, considerato co– rne coHa:borazionista dei rivoluzionari e trasportato di peso,

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