BASA

d8 V . Peschéchera attraverso il réseau segreto legitti:mista, a Losanna. Quivi il preiato filofrancese era stato costretto a ritrattare seconda una formula di dichiarazione redatta in un primo tempo dal Thiollaz, allora vicario generale di mons. Paget vescovo di Ginevra, e successivamente incrudita dal de Maistre in per– sona che la giudicava troppo fiacca. In quella formula di abiura il futuro teoreta dell'infallibilità pontificia incubava le prime idee uiltramontane e al fuoco di quell'intransigenza che Io avrebbe accompagnato pet tutta la vita dava l'addio ai suoi collegamenti martinisti. Panisset che da parroco di Saint-Pierre-d'Albigny si era veduto in un rimescolamento oscuro delle carte nominare vescovo costituziona'le del nuo– V'issimo dipartirnento del Monte Bianco, 20 ora per i'intervento lucidissimo di due attivi componenti della cellula cattolica di Losanna, diveniva la pedina propagandistica degli émigrés savoiardi diretti da Torino da mons. de Montfalcon de Cen– gle, arcivescovo di Tarentaise. 21 Gli effetti sperati dal réseau legittimista non vi furono se già nel maggio del 1793 la guar- (20) Nel 1793 la Savoia annessa costituisce il dipartimento del Mont-Blanc, con Chambéry per capoluogo, Annecy, Carouge, Thonon, Cluses, Moûtiers e Saint-Jean-de-Maurienne. Dopo le proteste dei Bon– nevillesi Cluses fu privata in favore di Bonneville della dignità di ca– poluogo. Cf. La Savoie de 1792 à 1815. Documents d'Archives a cura di R. DEMICHELIS e J. Lovrn (Chambéry, Société Savoisienne d'Histoirc et d'Archéologie, 1969, t . LXXXII). (21) Gli emigrati savoiardi stabilitisi in Svizzera o ne! Piemonte organizzarono l'azione controrivoluzionaria. Gli ecclesiastici persegui– tando i preti che avevano giurato la costituzione civile; i nobili Pù'– parando un'azione militare sotto la guida del marchese Costa de Beau– regard. Interessante appare un documenta dell'arcivescovo di Tarentaise, mans. Montfalcon formulato in Lettre pastorale del 28 aprile 1793. Al capo 130 vi si <lice che « l'élection de Sieur F.-T. Panisset, curé de St– Pierre-d'Albigny, au diocèse de Chambéry, pour être évêque du Mont– Blanc, est irrégulière et qu'elle est schismatique, en tant qu'elle a été faite pour nous donner un successeur, notre siège n 'étant pas va– cant». Cf. La Savoie de 1791 à 1815, op. cit. p. 65. Tra Panisset e il conte de Maistre v'erano stati rapporti di ami– cizia fin da! 1775 quando il futuro vescovo « costituzionale » era pro– fessore di retorica al Collège Royal di Chambéry. La nota di ritratta– zione, nella redazione Thiollaz-Maistre fu inserita honoris causa negli Annales Ecclésiastiques.

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