BASA
XII Académie Saint-Anselme depuis son établissement jusqu'à nos jours » (1er Bulletin, Aoste 1856, p. 13 ). Il Vescovo pro-tempore della Diocesi è nostro Presiden– te Onorario, perchè l'Accademia S. Anselmo è nata nel Pa– lazzo Episcopale alle ore 14 del 29 marzo 1855 pet diretto interessamento del Suo predecessore Mons. Andrea Jourdain e di un scelto numero di dotti ecclesiastici e laici. Ella è inol– tre nostro Presidente Onorario, perchè secondo il primo ar– ticolo della sua carta costitutiva: « La Société est fondée pour encourager et propager les études religieuses et scienti– fiques. Elle est catholique, dévouée au S. Siège, et prend pour glorieux protecteur Saint Anselme Docteur de l'Eglise » (1 er Bulletin, p. 6). Difatti, dopo Mons. Jourdain, membro fondatore della Società, ne .furono presidenti Onorari tutti i nostri Vescovi: Mons. Giacomo Giuseppe Jans, Mons. Giu– seppe Augusto Duc, Mons . Giovanni Vincenzo Tasso, Mons. Claudio Angelo Giuseppe Calabrese, Mons. Francesco Imber– ti e Mons. Maturino Blanchet, proprio corne stabiliva l'arti– colo 21 dei primi Statuti, che sanzionava il principio della presidenza onoraria del Vescovo « qui est toujours membre– né » della Società. Mons. Duc, appassionato storico della Chiesa Valdostana e nel contempo zelante pastore per 35 an– ni del suo gregge che diresse con mano fermamente paterna e nutrl con la sua parola e con le sue 215 lettere pastorali, fu per 6 anni circa nostro presidente onorario, poi nella se– duta del 20 settembre 1878 venne eletto presidente effettivo della Società a cui profuse per altri 29 anni i tesori della sua vasta erudizione in innumerevoli comunicazioni lette nelle tomate scientifiche. Sotto la sua presidenza furono pubblicati 10 volumi del bollettino, di cui alcuni di alto interesse, co– rne ad esempio il 19°, pubblicato nel 1905. Le molteplici ed impellenti attività pastorali a cui un Vescovo deve oggi dedicarsi non daranno purtroppo a Vo– stra Eccellenza la possibilità di consacrare molto tempo a ri– cerche erudite, alle quali potè ancora dedicarsi, per un felice complesso di fattori, Mons. Duc, ma la Sua presenza tra noi oggi ci fa sperare ch'Ella vorrà considerare la nostra attività scientifica quale operosa collaborazione allo svolgimento del Suo programma pastorale. Le nostre pazienti e non sempre
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